Sant’Anastasia, alla guida del settore finanziario al posto del dirigente arrestato sarà la ragioniera capo di Pomigliano d’Arco

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La commissaria Nigro proroga anche l’attività LSU. Per le novità nell’inchiesta giudiziaria si dovrà aspettare forse i primi di gennaio 2014.

In attesa del decreto di scioglimento, la commissaria prefettizia Anna Nigro farà le veci di sindaco, giunta e consiglio comunale. La bufera che ha investito l’amministrazione comunale di Sant’Anastasia, facendo scattare le manette con l’accusa di concussione sia per l’ex sindaco Carmine Esposito che per il dirigente dei settori ambiente, urbanistica e ragioneria, Luigi Terracciano, porterà presto il paese a nuove elezioni. Nell’attesa bisogna occuparsi dell’ordinario e dal momento che le responsabilità di Terracciano erano ingenti, mettere a posto i dovuti tasselli affinchè la macchina amministrativa possa andare avanti.

Il concorso per due assunzioni all’ufficio tributi è stato sospeso, il commissario ha già incontrato i dirigenti e auspicabilmente si conoscerà presto chi si occuperà d’ora in avanti e fino al voto dei settori rimasti vacanti. Per quello inerente i tributi e la ragioneria è già chiaro: grazie ad una convenzione, il responsabile del servizio finanziario sarà, a tempo parziale, la dirigente della stessa area in servizio a Pomigliano d’Arco, la dott.ssa Anna Maria De Falco. La decorrenza che si evince dalla delibera commissariale va dal 23 al 31 dicembre, ma potrebbe essere prorogata.

La commissaria Nigro si è occupata anche della proroga dei lavoratori socialmente utili – che attualmente sono cinque ed impegnati in attività di supporto nell’ambito dei settori cultura, politiche sociali e ambiente – fino al 31 marzo 2014. Per le novità nell’inchiesta giudiziaria si dovrà aspettare forse i primi di gennaio 2014, poichè entrambi i difensori, del sindaco e del funzionario, si rivolgeranno probabilmente al tribunale del Riesame. Dopo le festività è lecito supporre che i partiti e le compagini politiche anastasiane cominceranno ad organizzarsi per l’imprevista campagna elettorale che dovrà dare una nuova guida al paese.