Era dal maggio 2009 che gli scrutatori non venivano nominati con il metodo della spartizione. L’amministrazione Catapano ha rispolverato i vecchi metodi.
Per decenni il periodo pre elettorale veniva salutato come il momento buono per guadagnare qualche spicciolo mettendosi al servizio di questo o quel candidato,volantinaggio ed affissioni accoglievano la manovalanza, la nomina a scrutatore era riservata a parenti o amici di un certo peso dei Ras politici. Il seggio elettorale era il luogo dove ostentare il potere ai cittadini / elettori.
Poi un giorno,nel 1993, arrivò il Mattarellum dal nome del suo primo firmatario Sergio Mattarella che oltre ad inserire il sistema maggioritario cercò di arginare il triste fenomeno delle nomine degli scrutatori attraverso la spartizione,più o meno lecita, fra i consiglieri comunali.
Si arrivò quindi ad un sorteggio fra tutto il corpo elettorale. Il risultato fu disastroso, spesso i seggi non si formavano o si creavano dispute fra gli elettori presenti in attesa di essere nominati come sostituti.
Cercò di risolvere il problema il Sen. Calderoli varando l’attuale sistema elettorale, che oltre ad averlo come primo firmatario fu anche il primo estimatore e definì la legge appena promulgata:” una porcata” e da qui i giornalisti coniarono il più simpatico “Porcellum.”
A San Giuseppe Vesuviano fu una festa,finalmente la screditata classe politica locale poteva riappropriarsi a pieno titolo delle nomine,infatti la legge appena varata nel dicembre del 2005 dovette sembrare un vero dono di Natale: si potevano nominare gli scrutatori a piacimento,bastava farlo all’unanimità . E così ad ogni scadenza elettorale i giovani,e le loro famiglie,si contendevano le stanze private dei consiglieri comunali per ingraziarseli e ricevere l’agognata nomina, fermo restando di ricevere in cambio anche volantini e fac- simili da distribuire. Si era istituzionalizzata la clientela elettorale.
Poi a dicembre del 2009 la svolta,arrivò una commissione prefettizia a seguito dello scioglimento per infiltrazione camorristica, e la prima cosa che fece alle elezioni provinciali fu il sorteggio.
Un banalissimo sorteggio che mandò in tilt la struttura burocratica che non aveva mai pensato possibile una cosa del genere. Qualcuno si avventurò a chiedere una riforma radicale: il pensionamento del vecchio Albo degli Scrutatori che per anni era servito da schermo per le nomine di clientes e parenti. I Commissari non accettarono,lo ritenevano un gesto troppo avveniristico,forse.
E si è continuato così fino alle comunali di dicembre 2012. Ad ogni sorteggio il pubblico aumentava,i ragazzi facevano gli scongiuri stringendosi le mani fra loro,i genitori accompagnavano i figli mostrandogli che per emergere serviva impegno e fortuna,come in qualsiasi parte del mondo.
Finalmente dopo tre lunghi anni di commissariamento i cittadini si espressero e ad uscire vincitore fu un gruppo di centro destra che aveva fatto della legalità e del rispetto delle regole le proprie bandiere. In più di un comizio il candidato sindaco Catapano tuonò:”… seguiremo il solco tracciato dalla Commissione Prefettizia…la legalità sarà il nostro punto di riferimento.” Detto e fatto. Al primo banco di prova serio in cui si doveva dimostrare ai cittadini che certi metodi erano definitivamente tramontati si è tirato fuori il vecchio sistema: i 112 scrutatori sono stati ripartiti in 28 per commissario più i due della sezione speciale uno alla maggioranza e uno all’opposizione. Riepilogando, 85 nomi sono stati divisi fra i consiglieri di maggioranza e 29 fra quelli di opposizione.
La notizia è corsa come un fulmine in città ,subito schiere di giovani si sono messi in moto per farsi raccomandare da questo o quel consigliere,eppure le domande giunte al comune nel periodo in cui l’Albo Scrutatori è stato aperto ( dal 1 al 30 novembre)sono state quasi 150, a significare che il metodo del sorteggio era stato metabolizzato da tutta la popolazione.
Invece Catapano e tutta la sua maggioranza hanno deciso di tornare al vecchio metodo,forse perché gran parte di questo gruppo politico ha le radici ben salde in quella che fu la vecchia Democrazia Cristiana che tanti danni,politici,ha fatto a questi territori. Se oggi scontiamo un endemica arretratezza in tutti i settori la responsabilità morale va obbligatoriamente rivolta a quel sistema di governo, è un dato di fatto.
La motivazione ufficiale di una tale posizione è stata :” La maggioranza in consiglio comunale- ha dichiarato Catapano in Commissione-ha deciso di dare una svolta nominando gli scrutatori fra quelle persone che non lo avevano mai fatto e fra quelli che abbiamo ritenuto più bisognosi”. Come sia avvenuta la selezione è un mistero.
Il commissario di minoranza,Antonio Borriello del gruppo Vocenueva-Libera- PD ha cercato di spiegare le ragioni del sorteggio ma è stato inutile,la maggioranza è stata sorda ad ogni invito,piazzare 85 persone fidate nei seggi era troppo importante,la meritocrazia e la trasparenza possono aspettare.


