SOSTENIAMO IL PROGETTO CHANCE

    0
    344

    Il progetto pedagogico è a rischio a causa dei tagli operati dal Ministero. Negli anni, “Chance” ha recuperato alla vita civile tanti giovani destinati all”emarginazione.

    Si è conclusa il 31 Ottobre scorso, presso il Cinema Modernissimo di Napoli, la prima fase della Maratona di Letture “Fuori le voci”, finalizzata a sostenere la rinascita del progetto Chance e la salvaguardia delle caratteristiche che ne hanno fatto un progetto pedagogico di punta.
    Nel corso di una intensa settimana di riflessione, attraverso testimonianze dirette ed indirette, dalla voce di giovani adolescenti , di docenti, esperti, pedagogisti, cittadini, educatori, artisti, nella sala Videodrome, si sono susseguite le “voci” di un variegato stuolo di sostenitori del Progetto Chance che, con argomenti modalità , toni e lessico spesso fortemente differenziati hanno costituito un unisono coro.

    Anch”io ho voluto offrire il mio piccolo contributo di lettore facendomi portavoce di un augurale “divenire” del Progetto attraverso una significativa pagina del libro “Diario di scuola” di Daniel Pennac, che infiniti spunti ci offre sul tema delle iniziative educative che conducano al successo e al benessere dell”educando/ formando.
    Pennac racconta l”esperienza dello “studente somaro”, sul cui capo pesano l”ignoranza, il sentirsi non all”altezza, i fallimenti scolastici più clamorosi. A cambiare il suo status l”incontro con alcuni insegnanti innamorati della propria materia a tal punto da spingere gli alunni quasi ad uno spirito di emulazione.

    Ma quanti questo incontro non lo fanno? Quanti dopo aver sperimentato di non “essere portati per la scuola” accrescono la “passione del fallimento”, o ancor peggio la “vocazione alla delinquenza”, vista come “l”investimento segreto nella furbizia di tutte le facoltà dell”intelligenza”.

    Il progetto Chance, per 12 anni, ha tentato di far sì che questo incontro si realizzasse recuperando alla vita civile dei giovani che, a partire dal mancato sviluppo delle competenze di base fornite dalla scuola, avevano un destino di emarginazione. Lo ha fatto mettendosi in gioco, sperimentando metodologie che hanno avuto una forte convalida dalla comunità scientifica e dall”opinione pubblica. Ciononostante per questo anno scolastico in corso il MIUR ha deciso di sottrarre la risorsa docenti a questo progetto e la Regione Campania sta provvedendo a sostituire queste risorse con i propri mezzi.

    Il timore di questa evoluzione è stata espressa in questi giorni dagli operatori tutti del progetto che sono molto preoccupati di un possibile, per quanto involontario, snaturamento del progetto. Lo scorso 16 Ottobre, presso il Polisportiva Partenope, ai Cavalli di Bronzo di piazza Municipio, circa 150 ragazzi Chance hanno offerto una testimonianza viva delle attività che il Progetto svolge attraverso numerosissime prove d”opera descritte dai protagonisti stessi , dagli educatori e dai docenti in una vivace e stimolante giornata di sport e arte che ha offerto la possibilità illustrare cosa significa “insegnare e imparare in territori difficili”.

    Questa manifestazione, insieme all” impegno profuso dal gruppoufuorilevoci@googlegroups.com, ha costituito l”occasione per richiamare l”attenzione delle autorità su una metodologia, tuttora poco riconosciuta.
    Le rappresentanze istituzionali, presenti ai lavori della Tavola Rotonda sulle evoluzioni del Progetto Chance, hanno assunto confortanti impegni riguardo alle risorse finanziarie e professionali necessarie: fin dall”inizio di quest” anno scolastico sei docenti sono stati distaccati presso la Regione per sostenere lo sviluppo delle nuove equipe.

    La strada si presenta complessa, i timori e le perplessità sono tante, ma Chance di percorsi difficili ne ha incontrati e si spera che possa uscire da questa esperienza rafforzato e vincente.
    (Fonte foto: maestridistrada.blogspot.com)

    CHANCE. I PERCHÉ DI UN PROGETTO IMPORTANTE