Primarie Pd: Renzi conquista anche San Giuseppe Vesuviano

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Vittoria schiacciante per il rottamatore, secondo Cuperlo. Solo terzo Civati.

Tutto come da copione, una maggioranza di tipo bulgaro ha votato per il giovane rottamatore fiorentino consegnandogli ben 348 voti su 451 votanti. Solo 73 preferenze allo sfidante Gianni Cuperlo. Terzo Pippo Civati con solo 29 voti. Un’unica scheda nulla.

E’ questo il freddo consuntivo di una dura giornata di lavoro che ha visto gli attivisti del Circolo PD di San Giuseppe Vesuviano alternarsi al seggio elettorale di via XX Settembre, sotto la regia del presidente Emilio Saggese, storico sindacalista UIL e un passato di militanza nel PSI,oggi esponente di punta del PD sangiuseppese.
Per tutta la mattinata è stato un continuo via vai di cittadini, giovani e non, imprenditori e disoccupati,operai e studenti, che si sono messi in fila per decidere sulla leadership del più grande partito della sinistra.

L’8 dicembre ha segnato anche il battesimo del fuoco della neo segretaria Maria Rosaria Migliarino e del suo gruppo dirigente di cui fanno parte quattro donne. Dopo il congresso, c’è stata anche l’elezione del giovane Alessandro Saggese, 24enne laureando in giurisprudenza, all’assemblea provinciale.

“E’ stata una giornata massacrante – racconta la giovane avvocato – ma ne è valsa la pena, penso che finalmente ci siamo lasciati alle spalle il gioco delle correnti e facciamo tutti parte della stessa squadra. Essere riusciti a far votare 451 persone da soli,in un paese di centro destra è un successo per tutto il circolo di San Giuseppe Vesuviano. Speriamo che Matteo Renzi possa tradurre in fatti le nostre aspettative”.

Possiamo definire questa data come un punto di svolta per il centro sinistra sangiuseppese. Ai lavori per le primarie hanno partecipato attivamente anche noti esponenti progressisti che alcuni anni fa uscirono dal PD e oggi, visto anche il nuovo corso, hanno deciso che il gruppo capeggiato da Maria Rosaria Migliarino meritasse fiducia.

“Non si tratta di una cambiale in bianco- ci dice l’avv. Eugenio Catapano- il nostro percorso politico oggi è vicino alle posizioni di Matteo Renzi, non vediamo perchè non condividere la nostra esperienza insieme a Maria Rosaria Migliarino nota per la sua fede progressista e democratica. Ci interessa solo dare un contributo politico al benessere della comunità,poi il tempo deciderà”.

Fra gli elettori scorgiamo anche l’ing. Rino Miranda, esponente del Pd all’epoca del sogno veltroniano, e fuoriuscitone in seguito ai contrasti con l’allora gruppo dirigente. Questo ingegnere quasi cinquantenne e con il pizzetto alla D’Artagnan incanta l’uditorio parlando di progetti avveniristici sull’ambiente. Suoi sono molti dei progetti che oggi sono diventati le bandiere dell’amministrazione Catapano come la Casa dell’Acqua , la Pista Ciclabile sulla tratta ex FFSS Torre-Cancello,i Pannelli Solari sugli edifici pubblici.

Oggi ci parla di un depuratore per eliminare il calcare dall’acqua potabile in maniera meccanica, senza reagenti ed energia elettrica, espone il suo progetto in maniera semplice, accessibile a tutti, e chi lo ascolta si domanda il perchè queste energie non debbano essere messe a disposizione della comunità.

Nel frattempo il presidente Saggese dichiara ultimato lo spoglio e proclama i dati, subito le vecchie volpi della politica si mettono a lavoro con l’algebra e inneggiano al successo, tredici mesi fa nel circolo di San Giuseppe Vesuviano votarono 431 elettori con i tre grossi partiti della sinistra a sostenere i loro beniamini,oggi il PD è da solo e porta al voto 451 elettori. Non c’è che dire, un successo.