Vesuvio wash it”, si legge su uno striscione settimanalmente esposto allo Juventus stadium, ma i bianconeri hanno dimenticato un noto detto napoletano: “Non svegliate i vulcani che dormono”.
“Vesuvio wash it”, si legge su uno striscione settimanalmente esposto allo Juventus stadium. Sorvoliamo sull’ignoranza degli autori, che non sanno che “lavali”, al limite, si scriverebbe “wash them”, e sorvoliamo sulla irritante inerzia del giudice antisportivo che finge da anni di non sentire i cori razzisti indirizzati ai napoletani, e che necessiterebbe di una bella lavata di orecchie da parte del tanto invocato vulcano partenopeo.
Gli apolidi tifosi bianconeri hanno purtroppo dimenticato un noto detto napoletano: “Non svegliate i vulcani che dormono”.
Il Vesuvio, infatti, ha più volte sentito offendere la propria città e, a freddo, anche se ciò sembra paradossale per un vulcano, ha ordito una goliardica vendetta nei confronti del nemico.
Il vulcano partenopeo, infatti, grazie a conoscenze all’AIA, ha fatto inviare a Torino l’arbitro Guida, discendente di una coppia di pompeiani rimasti pietrificati durante l’ultima eruzione, scortato da un nugolo di scugnizzi, guidati dal vesuviano Borriello.
Conte aveva un diavolo per capello dopo il fischio finale di Guida, reo di non aver fischiato né un rigore inesistente per la Juve, né uno netto a favore del Genoa.
Marotta, più rosso di un pompeiano, si è accorto che era di Napoli solo qualche mese dopo che lo stesso arbitro vesuviano ebbe a negare due rigori netti contro la Juve nella partita col Cagliari, per falli di mano netti di Pirlo e Bonucci.
Gli avvocati piemontesi pare stiano verificando gli estremi per proporre un reclamo per il fatto che il Parma ha illegittimamente schierato contro il Napoli un noto produttore di biscotti di Castellammare di Stabia, nonché un reclamo per far annullare con efficacia retroattiva il goal genoano, per essere stato messo a segno da un calciatore notoriamente nato a San Giovanni a Teduccio.
Le probabilità di accoglimento di tali ricorsi, secondo un noto quotidiano sportivo piemontese, sarebbero abbastanza alte.
E, qualora dovesse essere accolto il ricorso per il caso Mirante, sempre secondo il noto quotidiano sportivo, dovrebbero essere automaticamente annullati i goal di Hamsik e Cavani, che avevano provocato movimenti tellurici, a seguito dei quali anche Mercalli e Richter erano caduti dalle rispettive scale.
Noi amanti del calcio, estranei da ogni campanilismo, comprendiamo lo sfogo di Conte e gridiamo con lui che è una “vergogna”! Non si possono stravolgere in corso le regole di un campionato. Se nelle prime giornate, era prassi consolidata che alla Juve concedevano rigori inesistenti, con annesse espulsioni, e agli avversari venivano annullati goal validi, non si può cambiare questa regola in corso.
(Fonte Foto: Rete Interent)


