Secondo i dati di questa ricerca, Napoli non fa parte delle cinquanta città più pericolose al mondo. La denuncia è chiara e diretta: i media diano il giusto spazio alla qualità e alle risorse di questo territorio.
Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista statunitense “Business Insider”, tra le cinquanta città più pericolose al mondo non compare Napoli. E’ mai possibile? Non avevamo il primato del posto più ricco di delinquenza che esista sulla faccia della terra?
La provocazione della domanda prevede una risposta necessaria: i media, così come le organizzazioni politiche, forse dovrebbero dare più peso alle opportunità e alle bellezze di questa città. La strumentalizzazione delle notizie fatta a discapito della crescita di questo territorio è forse l’elemento più dannoso per questa città. Napoli viene servita al mondo su un piatto di plastica sporco di pizza quando in realtà sarebbe forse il caso di rivalutare la qualità degli interventi giornalistici di chi intende esclusivamente etichettare questa città come deviata, condannata, rischiosa a tal punto da essere invivibile. Fa bene e conviene a tanti pensarla così. La lotta agli stereotipi è una battaglia antica, e ritorna alla mente una precedente riflessione pubblicata su questa stessa rubrica:
“A Napoli il ‘chiasso sociale’ prodotto dalla percentuale di attori devianti, copre in modo assordante le voci composte di coloro che operano nella legalità e nell’impegno professionale. Senza dimenticare o occultare i tanti disagi economici, politici e mafiosi che infettano le produzioni di questa zona e che ne bloccano lo sviluppo, va specificato quanto enorme sia il danno dell’etichettamento e dell’interiorizzazione degli stereotipi che rendono Napoli e i napoletani marchiati a fuoco soltanto come pericolosi e come inadatti alla crescita, nonché sceneggiatori di un atteggiamento corrotto e anarchico.
Non è del tutto così, ma questo probabilmente la coscienza collettiva lo sta dimenticando o addirittura idealizza questa concezione fino a renderla propria, a tal punto che noi stessi ci convinciamo di essere retrogradi e inadatti, aumentando sempre di più il fenomeno che vede i cittadini vittime consapevoli e abituate ad essere inferiori. Vittime per comodità, e per l’incapacità di contrastare il ‘chiasso’ sopra descritto”.
Secondo i dati dell’Associazione Nazionale delle Forze di Polizia (ANPF) si scopre che Milano è la città italiana che conta più crimini, seguita da Torino e Roma. Solo dopo queste città c’è Napoli, al quarto posto. Dovremmo tenere la schiena dritta e pensare a lavorare sui tanti problemi che ci sono in città, ma forse, dovremmo anche chiedere al mondo della comunicazione di andare oltre le banalità, iniziando una nuova procedura di informazione nazionale che tenga conto con più cura dei dettagli di quanto c’è di buono in una Napoli dal multiforme ingegno.
Ecco la lista delle 50 città più pericolose al mondo.
1. San Pedro Sula, Honduras – 169.30 omicidi ogni 100,000 abitanti.
2. Acapulco, Messico – 142.88 omicidi ogni 100,000 abitanti.
3. Caracas, Venezuela – 118.89 omicidi ogni 100,000 abitanti.
4. Distrito Central, Honduras – 101.99 omicidi ogni 100,000 abitanti.
5. Torreón, Messico – 94.72 omicidi ogni 100,000 abitanti.
6. Maceió, Brasile – 85.88 omicidi ogni 100,000 abitanti.
7. Cali, Colombia – 79.27 omicidi ogni 100,000 abitanti.
8. Nuevo Laredo, Messico – 72.85 omicidi ogni 100,000 abitanti.
9. Barquisimeto, Venezuela – 71.74 omicidi ogni 100,000 abitanti.
10. João Pessoa, Brasile – 71.59 omicidi ogni 100,000 abitanti.
11. Manaus, Brasile – 70.37 omicidi ogni 100,000 abitanti.
12. Guatemala, Guatemala – 67.36 omicidi ogni 100,000 abitanti.
13. Fortaleza, Brasile – 66.39 omicidi ogni 100,000 abitanti.
14. Salvador, Brasile – 65.64 omicidi ogni 100,000 abitanti.
15. Culiacán, Messico – 62.06 omicidi ogni 100,000 abitanti.
16. Vitoria, Brasile – 60.40 omicidi ogni 100,000 abitanti.
17. New Orleans, Stati Uniti d’America – 56.13 omicidi ogni 100,000 abitanti.
18. Cuernavaca, Messico – 56.08 omicidi ogni 100,000 abitanti.
19. Juárez, Messico – 55.91 omicidi ogni 100,000 abitanti.
20. Ciudad Guayana, Venezuela – 55.03 omicidi ogni 100,000 abitanti.
21. Detroit, Stati Uniti d’America – 54.63 omicidi ogni 100,000 abitanti.
22. Cúcuta, Colombia – 54.29 omicidi ogni 100,000 abitanti.
23. São Luís, Brasile – 50.16 omicidi ogni 100,000 abitanti.
24. Medellin, Colombia – 49.10 omicidi ogni 100,000 abitanti.
25. Kingston, Jamaica – 48.48 omicidi ogni 100,000 abitanti.
26. Belém, Brasile – 48.23 omicidi ogni 100,000 abitanti.
27. Cape Town, Sudafrica – 46.04 omicidi ogni 100,000 abitanti.
28. Cuiabá, Brasile – 45.28 omicidi ogni 100,000 abitanti.
29. Santa Marta, Colombia – 45.26 omicidi ogni 100,000 abitanti.
30. Recife, Brasile – 44.54 omicidi ogni 100,000 abitanti.
31. Valencia, Venezuela – 43.87 omicidi ogni 100,000 abitanti.
32. Chihuahua, Messico – 43.49 omicidi ogni 100,000 abitanti.
33. San Juan, Puerto Rico – 43.25 omicidi ogni 100,000 abitanti.
34. Goiânia, Brasile – 42.01 omicidi ogni 100,000 abitanti.
35. Port-au-Prince, Haiti – 40.10 omicidi ogni 100,000 abitanti.
36. Victoria, Messico – 37.78 omicidi ogni 100,000 abitanti.
37. Pereira, Colombia – 36.13 omicidi ogni 100,000 abitanti.
38. Nelson Mandela Bay, Sudafrica – 36.02 omicidi ogni 100,000 abitanti.
39. Maracaibo, Venezuela – 35.44 omicidi ogni 100,000 abitanti.
40. St. Louis, Stati Uniti d’America – 35.39 omicidi ogni 100,000 abitanti.
41. Baltimore, Stati Uniti d’America – 35.03 omicidi ogni 100,000 abitanti.
42. Curitiba, Brasile – 34.08 omicidi ogni 100,000 abitanti.
43. Oakland, Stati Uniti d’America – 33.10 omicidi ogni 100,000 abitanti.
44. San Salvador, El Salvador – 32.48 omicidi ogni 100,000 abitanti.
45. Macapá, Brasile – 32.06 omicidi ogni 100,000 abitanti.
46. Durban, Sudafrica – 30.94 omicidi ogni 100,000 abitanti.
47. Monterrey, Messico – 30.85 omicidi ogni 100,000 abitanti.
48. Belo Horizonte, Brasile – 29.74 omicidi ogni 100,000 abitanti.
49. Brasilia, Brasile – 29.73 omicidi ogni 100,000 abitanti.
50. Barranquilla, Colombia – 29.41 omicidi ogni 100,000 abitanti.
(Fonte foto: Rete Internet)