La Sinistra Per Somma ha scelto Metodio

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Presentato il candidato alla carica di sindaco, Lorenzo Metodio. Partecipazione, benessere sociale, ecosostenibilità, diritti sociali, occupazione, cultura al centro della sua campagna d’ascolto.

A due giorni dalla presentazione di Lorenzo Metodio come candidato Sindaco di Somma Vesuviana de La sinistra per Somma, sono tanti i commenti dei cittadini e i più viaggiano attraverso la rete, i social network, facebook in primis.

«Chi ha partecipato stasera alla presentazione di Lorenzo Metodo, candidato a Sindaco di Somma Vesuviana ha potuto respirare un’aria nuova e toccare con mano un modo di concepire l’impegno civile come qualcosa che la "vecchia politica" non ricorda o, peggio, non ha mai vissuto. Con Lorenzo stiamo scrivendo una pagina di buona politica che è destinata a rimanere nella storia della nostra città» si legge tra gli entusiasti post su facebook scritti da coloro che hanno preso parte alla manifestazione, mentre qualcuno parla addirittura di «Una specie di sogno, qualcosa che a Somma non si è mai visto». «Io scelgo Lorenzo» sta diventando, ormai, un vero tormentone tra i suoi sostenitori.

Una campagna elettorale giovane, così come è giovane Metodio, che si sta snodando soprattutto attraverso le vie del web, dove per molti risulta più facile esprimere il proprio parere, le proprie passioni, le proprie convinzioni e speranze. In effetti, è stato lo stesso Lorenzo ad esordire, durante la serata di presentazione, affermando che la sua avventura verso le elezioni sarà un viaggio per non perdere la speranza. Più che di campagna elettorale, d’altronde, si tratterà di una campagna d’ascolto, così come si evince dagli stessi annunci «Per costruire insieme idee e proposte per la città». I punti principali su cui il gruppo capeggiato da Metodio ha scelto di soffermarsi sono tanti, a cominciare dal benessere sociale, per poi proseguire con l’ecosostenibilità, l’uguaglianza uomo-donna, lo sviluppo, la cultura, l’importanza dei beni comuni.

«Siamo un gruppo di donne e uomini più o meno giovani che con coraggio e responsabilità vuole costruire un’alternativa prima etica e culturale e poi politica per il proprio paese, facendo convergere tutte le intelligenze del territorio: vogliamo costruire spazi di cittadinanza attiva – ha spiegato deciso Metodio – Immaginiamo, poi, una cittadinanza ecosostenibile, con spazi pubblici curati, in cui si può camminare, andare in bici, prendere i mezzi pubblici, in cui l’aria non è irrespirabile. Perché allargare gli spazi verdi significa promuovere lo spirito di comunità, migliorare la qualità dell’aria, tutelare il paesaggio, preoccuparci della nostra montagna. Dobbiamo riqualificare le periferie e soprattutto rompere quel connubio affaristico tra politica e speculazione edilizia».

Lo stesso Lorenzo, infatti, soffermandosi sull’ecologia quale tematica non di nicchia, ma fondamentale per la collettività, ha sottolineato l’importanza di riportare alla luce la vocazione agricola che da sempre ha caratterizzato Somma, creando conseguentemente occupazione.
Non è mancata una nota sui beni comuni. «I beni comuni appartengono a tutti e a nessuno – ha chiarito il candidato sindaco – Bisogna combattere la logica secondo cui si devono usare i beni comuni per fare profitti. È ciò che è accaduto, ad esempio, con il Castello D’Alagno, utilizzato per eventi privati prima ancora di essere aperto alla cittadinanza. Questa non è la nostra idea di democrazia: noi vorremmo predisporre piani di gestione condivisi con i cittadini».

Un programma che pone al centro principalmente la cultura. «Somma ha tutte le risorse, sia intellettive che materiali, per poter fare della cultura il vero motore del cambiamento – ha continuato Metodio – Abbiamo un importante patrimonio storico-architettonico, ricche tradizioni legate al culto della terra, una enogastronomia che attira persone dall’intera regione, una immensa attività messa in campo da artisti locali. Tutto ciò, però, per funzionare deve essere messo a sistema. La nostra idea è di creare un marchio che possa denominare tutte le manifestazioni culturali del territorio. Abbiamo bisogno di un grande assessorato alla cultura e del coinvolgimento di tutte le menti della città».

Cultura, dunque, per creare emancipazione e sviluppo. «Immaginiamo una città moderna – ha continuato con grinta e passione Lorenzo – E, naturalmente, abbiamo bisogno di figure professionali capaci di intercettare fondi europei da investire per la comunità. Oggi inizia la nostra campagna d’ascolto: costruiamo il nostro programma ascoltando le persone. Non sono qui per cercare un voto ma volti e partecipazione. Vorrei che le persone, e soprattutto i giovani, cominciassero a liberarsi delle costrizioni familiari che impediscono loro di schierarsi e iniziassero a pensare con la propria testa seguendo le proprie passioni. È finito il tempo di un uomo solo al comando. Ora deve esserci la partecipazione di tutti. Tutti devono interessarsi alla propria città».