Metalmeccanici della Cgil delusi dopo il faccia a faccia di ieri in municipio con i partiti e i sindacati firmatari del piano Fabbrica Italia. “Non vogliono il consiglio comunale sulla crisi della Fiat”, accusano gli esponenti del sindacato di Landini.
“Dopo l’incontro tra Fiat e sindacati nazionali previsto per i prossimi giorni, per discutere del Piano Fabbrica Italia e degli incontri con il Governo, le segreterie provinciali e regionali campane di Fim, Uilm, Fismic e Ugl, chiederanno al Lingotto una ulteriore riunione, per discutere, però, del futuro dello stabilimento di Pomigliano d’Arco, e della partenza dei tre turni in fabbrica non appena il mercato si riprenderà”.
Lo ha annunciato il segretario regionale della Fismic, Luigi Mercogliano, al termine di un incontro con il sindaco di Pomigliano, Lello Russo, i capigruppo consiliari, e gli esponenti di Fim, Uilm, Ugl e Fiom, durante il quale si doveva stabilire una data per una seduta di consiglio monotematica sul futuro dei cassintegrati della Fiat. Nel corso della riunione è stato stabilito che il consiglio sarà convocato dopo l’incontro tra Marchionne e i sindacati, “per decidere i punti in discussione alla luce di quanto l’ad illustrerà ai firmatari dell’accordo del 2010 e per evitare, al momento, che l’iniziativa diventi una passerella politica”, ha affermato Russo.
“E’ stata una conferenza molto distensiva – ha aggiunto Mercogliano – perché abbiamo capito che tutti stiamo lavorando per assicurare un futuro occupazionale agli operai che ancora non sono stati assorbiti nella newco Fabbrica Italia Pomigliano. Noi abbiamo ribadito che l’accordo prevede il reintegro di tutti entro luglio del prossimo anno, e la politica locale ha mostrato la volontà di sollecitare tutti i livelli istituzionali perché questo sia rispettato”. Delusione, invece, è stata espressa dalla segreteria provinciale della Fiom per l’esito dell’incontro di oggi.
“Restiamo sconcertati – hanno spiegato dal sindacato dei metalmeccanici Cgil – nel verificare la distanza che separa la politica dal disagio dei lavoratori che da quattro anni sono fuori dalla fabbrica. La Fiom ritiene che nell’immediato sia utile gestire la crisi in modo solidale e chiede alla politica, a partire dal consiglio comunale di Pomigliano, un impegno concreto per evitare il progressivo depauperamento del settore auto”. Domani il comitato di lotta dei cassintegrati e i militanti di Fiom e Cobas si concentreranno sempre a Pomigliano, nella centrale piazza Primavera, per dare vita a una nuova giornata di mobilitazione.
Intanto durante la festa dell’Unità di Pomigliano, in scena al parco pubblico, sarà proiettato un film satirico. Tema della pellicola: una immaginaria vendita all’asta della Fiat.