Career forum, un primo passo contro la discriminazione lavorativa dei portatori di handicap

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Il giorno 28 febbraio, a Napoli, si terrà un evento sull’inserimento professionale delle persone disabili.

Accantonate le precedenti edizioni svoltesi a Roma e Milano, quest’anno, il progetto mirato all’inserimento lavorativo dei soggetti disabili, stranieri e transgender, che prende il nome di Diversitalavoro, giunge, in questa sua terza e nuova edizione, nel capoluogo campano.

L’UNAR, ovvero ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, nell’attesa di presentare i suoi progetti il 28 febbraio prossimo, ha reso noto i dati che confermano il successo della sua ultima manifestazione.
Nel 2012, infatti, secondo l’UNAR, tutti i soggetti che hanno preso parte a una delle due precedenti edizioni del Career Day, ne ha tratto, in linea di massima, una grande soddisfazione (88%). Su di un totale di 755 persone che hanno partecipato a Diversitalavoro, di queste, la maggior parte erano laureate (67%) o laureande (8%), di queste, il 69% era portatore di una disabilità. Tra di loro, il 4,1% ha trovato lavoro inquadrandosi in un rapporto professionale di stage, mentre il 24% è riuscita a chiudere un ben più tranquillo contratto a tempo indeterminato.

Le imprese che si sono distinte per la disponibilità nell’accogliere e concretizzare le norme sull’assunzione dei portatori di handicap, e che per questo hanno ricevuto un riconoscimento, il Diversity&Inclusion Award, hanno il nome di: Banca Popolare di Milano, IBM, Intesa Sanpaolo e Michelin Italia. Durante la presentazione per l’appuntamento del 2013, è stata fornita ai presenti in sala una prima stima sul problema della discriminazione in Italia relativa al periodo che va da gennaio ad ottobre 2012. Da questo studio, è emerso che tra il 2010 e il 2011 i mass-media sono stati i primi responsabili di discriminazione, mentre il lavoro, in particolare l’aspetto occupazionale, è risultato essere dal 75% dei contatti un forte elemento di discriminazione.

Ricordo, infine, che nel meridione d’Italia, il tasso di disoccupazione nazionale, che si attesta intorno al 55% dei disabili idonei al lavoro, tocca l’avvilente cifra del 70%.
(Fonte foto: Rete Internet)

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