Boscotrecase. Ciro, 9 anni, e il suo tema su Città della Scienza

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Le parole dell’allievo della scuola elementare “Giovanni Paolo II”: “Per diventare delle persone perbene ricordatevi queste solenni parole: bisogna rispettare sempre la legge e dire di no alla criminalità!”.

A pubblicare il suo tema sulla pagina Facebook di Città della Scienza è stato papà Vincenzo. Lo ha fatto martedì e da allora il post e’ stato visto da migliaia di utenti che si sono pure complimentati con lui. Ciro Marasco ha 9 anni e frequenta la quarta elementare della scuola "Giovanni Paolo II" di Boscotrecase.

Nel suo compito in classe sull’incendio che ha devastato il museo di Bagnoli, l’allievo scrive cosi: "Il 4 Marzo 2013 è stata incendiata la Città della Scienza e per me è stata una cosa bruttissima. Quando ho sentito la notizia io stavo per scoppiare in lacrime. Era stata fondata a Bagnoli di Napoli dove c’è molta concentrazione di malvivenza, ma poi è stata fatta li proprio per spaventare i malviventi che hanno paura della cultura, perché sottrae persone alla criminalità. Poi chi ha bruciato questo posto ha bruciato il materiale ma non le nostre idee. Non farò mai e poi mai il malvivente perchè diventerò istruito e lavorerò. Ho dimenticato di dire che questa Città della Scienza è stata fondata da Vittorio Silvestrini che pensa che noi bambini cambieremo il mondo.

Io appena penso alla Città della Scienza che è stata bruciata in fondo al cuore mi sento malissimo. Per diventare delle persone perbene ricordatevi queste solenni parole: bisogna rispettare sempre la legge e dire di no alla criminalità!". Ciro, che ormai è divenuto famoso per aver utilizzato le parole semplici di un bambino che pretende giustizia con G maiuscola, ha tanti interessi: studia l’atmosfera, ama la natura, fa spesso gite sul suo amato Vesuvio. Per il papà Alfonso è un bimbo come tutti gli altri, "ha scritto un tema su Città della Scienza grazie all’impegno delle insegnanti della "Giovanni Paolo II" e anche i suoi compagni di classe hanno realizzato dei compiti in classe lodevoli". Tanta modestia.

Eppure il piccolo Ciro, un po’ speciale lo è diventato, lanciando un messaggio do speranza e facendosi portavoce delle nuove generazioni.
(Fonte foto: Ansa)