#33 – Una sconfitta che non deve destare preoccupazioni

0
396

Il Maradona incontra il suo vecchio comandante Sarri, che presenta le sue migliori armi per frenare il Napoli, per metterlo in difficoltà, per rallentare la sua corsa, e ci riesce. Attenta la Lazio a chiudere le linee di passaggio azzurre, a bloccare le fasce, a costringere gli azzurri al lancio lungo e al tiro da fuori. Non è il miglior Napoli, ma questo è anche da imputare alla partita metodica giocata dagli uomini di Sarri.

La Lazio si difende, concede agli azzurri il possesso palla, d’altronde non può far altrimenti. Ma non credo che si possa dire che i celesti romani abbiano messo un pullman davanti alla porta, hanno giocato la loro partita. Il Napoli ha le sue occasioni, soffre, sbaglia, Di Lorenzo toglie dalla rete un sicuro gol nel primo tempo. Gli azzurri subiscono la rete del vantaggio definitivio avversario nella ripresa. Kvara sbaglia a rinviare la palla e Vecino calcia di controbalzo, che bel gol. Il Napoli non molla, insiste, prende un legno, lo stesso faranno gli avversari da calcio da fermo. E’ sconfitta per il Napoli al Maradona. Il distacco da Inter, Roma e Lazio si accorcia, quello dal Milan resta invariato.

E’ una sconfitta che fa male, certo. Per quanto visto in campo un pareggio avrebbe dato la giusta soddisfazione ad entrambe le squadre, ma questo è il calcio. Una partita di calcio si decide anche sugli episodi, che possono portarti in paradiso, ma anche all’inferno. La partita, ben organizzata dai Laziali, raggiunge il suo scopo: frenare gli avversari, per sfruttare le occasioni al momento giusto. Ma è solo una sconfitta contro una squadra che ha meritato, è una sconfitta decisa da un episodio favorevole.

E’ stata una partita che non ha visto il miglior Napoli, ma un Napoli che non ha mollato e non è crollato, subendo un’unica accidentale rete. E’ una sconfitta che non deve farci preoccupare, è una sconfitta che fa parte del corso di partite come questa. E’ una sconfitta che però ci deve far capire che il campionato non è ancora finito, e che quel “3” per ora va cancellato da pareti e bandiere. Il Napoli non può perdere questo campionato, e per farlo deve subito ricominciare a correre come sa fare, e come ha fatto durante tutto il campionato.