Avio Pomigliano, tagli ai salari dei lavoratori delle pulizie: è sciopero a oltranza. Blocchi e picchetti

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Pomigliano, la protesta dei lavoratori delle pulizie di Avio Aero
Pomigliano, la protesta dei lavoratori delle pulizie di Avio Aero

All’alba di ieri tutti i 40 addetti della ditta di pulizie e manutenzione del grande stabilimento di componenti aeronautici Avio Aero hanno bloccato il cancello d’ingresso dell’impianto. Lo sciopero con picchetto ha l’obiettivo di non consentire che l’Avio o la stessa impresa per la quale lavorano i manifestanti possano chiamare altri operai in grado di sostituire il lavoro di chi adesso sta protestando. Dunque, l’accesso è stato consentito a tutti gli altri dipendenti di Avio, sono circa 1000 (500 nel primo turno), per cui la fabbrica sta lavorando regolarmente. Ma se la protesta dovesse prolungarsi le condizioni igieniche dello stabilimento potrebbero sensibilmente peggiorare. Stamane la protesta sarà replicata. Per l’Avio Aero si preannunciano momenti difficili sul fronte delle condizioni igieniche nello stabilimento. Lo sciopero è scaturito dal fatto che c’è stato un cambio di appalto nel servizio di manutenzione e pulizia e ora la nuova ditta ha avanzato la necessità di dare il via a una serie di tagli. «Vogliono tagliare i salari ma noi non lo consentiremo», afferma Gennaro Croce, segretario provinciale della Fismic. Lo sciopero è stato indetto anche dalle altre organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Filas. « Qui sono impazziti come altrove – aggiunge Croce – fino a qualche anno fa i lavoratori delle pulizie di questo stabilimento erano oltre 80 ed erano appena sufficienti a garantire condizioni igieniche accettabili. Ora però sono la metà e vogliono pure tagliare loro i salari: incredibile ».