Volla, si apre la fase del dissesto finanziario: il Consiglio dà il via libera

0
1177
Volla, il Consiglio Comunale delibera il Dissesto Finanziario dell'Ente

Volla. Durante il Consiglio Comunale di ieri il comune ha deliberato il Dissesto Finanziario. 

Il consiglio comunale di Volla nella seduta del 4 ottobre 2023 su richiesta del primo cittadino e del suo Assessore al Bilancio, ha deliberato il Dissesto Finanziario dell’Ente. Il presupposto di ciò è l’incapacità del comune di erogare i servizi essenziali e di fare fronte ai debiti del passato, del presente e del “futuro”.

I contrari

Nel corso della discussione sono intervenuti i consiglieri che si sono opposti alla decisione del Dissesto. Il consigliere Aprea ha espresso i suoi dubbi in merito alla scelta da parte dell’Amministrazione di non predisporre prima un piano di rientro e un predissesto. Pipolo (ex maggioranza) ha chiesto il motivo per cui tale procedura non è stata avviata e decisa già nella gestione economico/ finanziaria del bilancio 2021, visto che già allora l’ente era in dissesto.
Probabilmente ciò è accaduto per una manifesta incapacità o impossibilità di progettare e organizzare un piano di rientro, di riequilibrio, e provvedere alla riscossione dei crediti vantati da parte del comune, accettabile dagli organi superiori controllori.

La votazione

Sono stati dieci i voti favorevoli al Dissesto: il Sindaco, i consiglieri del PD (Costagliola Granato, Cincirre’, Imperato), i consiglieri del M5S (Genovino, Maresca, Persico), i consiglieri del gruppo Free Volla (Molisso, Petrazzuolo). Sette, invece, i contrari al Dissesto: Pipolo (PD), Aprea, Veneruso, Ricciardi, Donato, Manfellotti, De Luca. I voti necessari a “ricomporre” la maggioranza e a far passare il provvedimento sono quelli di Free Volla, che fino a qualche mese fa sembrava essere “passata” con la minoranza, in quanto insieme a quest’ultima aveva votato alcuni atti significativi. Grandezza della Politica, Arte della Mediazione e del Convincimento.

Il futuro prossimo

E ora, cosa accade? Da un punto di vista tecnico la Corte dei Conti deve prenderne atto e deliberare in senso positivo. Poi si creerà una linea contabile con un organismo nominato che dovrà provvedere ad accettare e liquidare i debiti.
E per i cittadini?  Le parole dell’Assessore al Bilancio: “Peggio di così… Stiamo consegnando alla città un comune con l’impossibilità di programmare e pieno di debiti che già non riesce a garantire i servizi essenziali”.