Ciao, sono il tuo amico alieno Gennaro. E’ strano pensare a Venezia, una città costruita sull’acqua, che scomodità, eppure, è una delle più iconiche città al mondo. Ma la vostra Napoli, la nostra Napoli non è da meno. E non ci sono dubbi sul fatto che dal punto calcistico sia migliore, sebbene anche il golfo e il Vesuvio vogliano mettersi in competizione.
La partita è una di quelle che sembrano di normale amministrazione, ma il Napoli deve aspettare la ripresa, il minuto 59, per credere di poter portare a casa la vittoria, perché nel primo tempo, tra attacchi fiacchi e un pericolo avversario, le acque sarebbero potute diventare paludose. Ma Osimhen, dopo una lunga assenza sul cartellino, salta più di tutti, indisturbato, e porta gli azzurri in vantaggio. E’ arrivato l’uomo mascherato, il nostro Zorro. La partita è decisa. Petagna raddoppia, al minuto 100, dopo un lungo recupero e una espulsione veneziana.
Ottimi punti per l’inseguimento dell’Inter. I nerazzurri si fermano e il Napoli si affaccia. Con il Venezia è stato un giro in gondola, prima dell’Inter. Sabato al Maradona arriverà proprio l’Inter, con un punto in più e una partita in meno. Al Napoli viene offerta l’opportunità di dimostrare che vuole cambiare il suo futuro. Saprà sfruttarla?