Il corpicino martoriato della bambina è stato liberato dall’autorità giudiziaria dopo l’esame autoptico. Restano tanto dolore e amarezza
Si svolgeranno domani i funerali della piccola Aurora Napolitano, la bambina che avrebbe compiuto sette anni a maggio travolta e uccisa sabato scorso a Casalnuovo da un’auto guidata dalla mamma, Rosa Palma, priva di patente e poco avvezza alla guida. La salma della bimba è stata liberata ieri dall’autorità giudiziaria che ha fatto svolgere l’esame autoptico il cui esito è avvolto nel segreto istruttorio. Le esequie di Aurora si terranno dunque giovedì alle 12 nella basilica di Santa Maria della Neve, nel quartiere napoletano di Ponticelli. Aurora viveva qui, proprio alle spalle della chiesa, in un alloggio al piano terra di un palazzo di via Cupa San Pietro, con la mamma Rosa, casalinga, e il papà, Marco Napolitano, compagno della donna e operaio in un falegnameria di Avellino. Una tragedia dagli sviluppi amari.
I Contrasti
Marco Napolitano attraverso i suoi legali ha infatti annunciato la sua separazione dalla compagna Rosa. Si costituirà parte civile al processo che vedrà imputata la donna per omicidio colposo. « La denunceremo per tutti i reati che le contesterà il pubblico ministero », hanno anticipato l’altro giorno i legali dell’operaio.
Marco Napolitano, che quando si è consumata la tragedia era al lavoro nella falegnameria di Avellino, ha intenzione di denunciare anche l’amico di Rosa, che al momento del terribile incidente si trovava in compagnia della donna. Nel pomeriggio di sabato 22 aprile il conoscente di Rosa ha prelevato da Ponticelli e fatto salire a bordo della sua vettura la donna e la piccola Aurora per raggiungere un parcheggio di Casalnuovo, un piazzale di periferia in quel momento deserto, in via Buccafusca. Qui, in base alle prime ricostruzioni degli inquirenti, Rosa Palma, pur essendo sprovvista di patente e pur non sapendo guidare, avrebbe espresso il desiderio di guidare da sola la vettura dell’amico, una potente Audi A3 duemila turbodiesel.
La Tragedia
L’uomo e la bambina sono quindi scesi dalla vettura appostandosi sulla parte retrostante dell’auto, all’altezza di un marciapiede delimitato da un muretto e da un palo della segnaletica stradale, mentre Rosa si piazzava al volante. Quando però la donna ha acceso il motore l’auto è partita in retromarcia.
E’ schizzata all’indietro in pochi istanti travolgendo Aurora. La piccola è stata schiacciata tra le lamiere dello spigolo posteriore destro della macchina, il palo di ferro e il muretto di cemento. Il palo della segnaletica è stato piegato dalla forza della vettura ed ha colpito alla testa l’amico di Rosa ferendolo lievemente. Dopo sono state solo scene da tragedia infinita con la piccola riversa a terra e la mamma che urlava disperata (foto).
Sul posto sono accorsi i carabinieri del nucleo radiomobile di Castello di Cisterna, diretti dal maggiore Pietro Barrel, i poliziotti municipali di Casalnuovo e l’ambulanza del 118. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della piccola Aurora. Poco dopo l’ambulanza ha portato all’ospedale La Schiana di Pozzuoli l’amico di Rosa rimasto ferito al capo. Il papà di Aurora è riuscito a recarsi sul posto solo dopo un po’ di tempo perché si trovava al lavoro ad Avellino al momento della tragedia. Non sapeva che la sua compagna Rosa e sua figlia fossero uscite con un uomo, il proprietario dell’Audi, 48 anni, anche lui di Ponticelli e amico di famiglia. Una volta appresi sul luogo dell’incidente i dettagli dei fatti Marco Napolitano ha preannunciato la separazione dalla sua compagna e l’intenzione di procedere per via penale con i suoi legali.
Il Parroco
« Non c’era molta concordia tra loro – spiega don Marco Liardo, parroco della chiesa di Santa Maria della Neve – non andavano d’accordo già da un po’ di tempo ma credo che l’incidente non sia dovuto a questo. Piuttosto è stata un’imprudenza, del resto si parla di omicidio colposo. Giovedi saluteremo la piccola Aurora che si appresta al suo viaggio in Cielo ».