“Sta attento che ho le conoscenze”: poliziotto di Pomigliano fa condannare lo zio di un politico

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Il comandante Luigi Maiello
Il comandante Luigi Maiello

Aveva parcheggiato la macchina in uno stallo per disabili ma ha minacciato il comandante della municipale per aver preso la multa: 8 mesi di reclusione    

 

Parcheggiò la sua auto nel posto riservato ai portatori di handicap ma quando il comandante della municipale gli fece la multa sul posto lui, per tutta risposta, lo minacciò, gli stracciò davanti agli occhi la carta della sanzione e gliela lanciò sul volto. Per questi motivi la corte di Cassazione ha condannato in via definitiva un uomo di 67 anni, che all’epoca dei fatti giudicati ne aveva 58. Attualmente è lo zio di un consigliere comunale di maggioranza. E’ stato condannato in terzo grado a 8 mesi di reclusione, al pagamento delle spese legali e al risarcimento danni nei confronti del comandante dei caschi bianchi di Pomigliano, Luigi Maiello, che durante la vicenda finita in tribunale lo aveva prima multato e poi denunciato. Il fatto risale al 28 ottobre del 2012. Mario (nome di fantasia) prende l’auto e si reca al cimitero di Pomigliano. Ma una volta giunto nell’area cimiteriale parcheggia la vettura in uno stallo riservato ai portatori di handicap. C’è però un ragazzo tetraplegico che protesta. Vuole parcheggiare il suo mezzo speciale nello stallo occupato indebitamente ma non può farlo e allora telefona subito ai vigili. Poco dopo sopraggiunge il comandante della polizia municipale, il colonnello Luigi Maiello, che proprio in quel periodo sta conducendo una campagna contro gli abusi quotidiani ai danni dei disabili. Il colonnello nota con disappunto la sosta non corretta dell’automobile per cui procede immediatamente alla stesura di una multa. Quando però il proprietario della vettura si accorge di tutto iniziano i problemi. Mario contesta a Maiello la sanzione. Si arrabbia molto e a un certo punto prende la multa, la straccia, sotto gli occhi del responsabile della municipale, e gliene lancia i frammenti sul volto. “Meglio che non mi fai nessuna multa: ho delle conoscenze che potrebbero crearvi seri problemi. Toglietemi la multa !”, la minaccia, contenuta nella sentenza, rivolta al dirigente dei vigili. L’ufficiale della municipale dà quindi il via all’identificazione del responsabile del gesto, che viene infine denunciato a piede libero e deferito all’autorità giudiziaria. Molto lungo il processo. Mario viene condannato nel febbraio del 2016 in primo grado dal giudice monocratico del tribunale di Nola, a 8 mesi di reclusione. La sentenza viene confermata dalla corte di Appello di Napoli nel giugno del 2019. E nell’ ottobre del 2020 la corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso contro la sentenza. Sentenza che quindi diviene definitiva a febbraio. Ma il condannato non andrà in prigione. Ha beneficiato della sospensione condizionale della pena. A ogni modo è stato giudicato responsabile dei reati di oltraggio a pubblico ufficiale e violenza o minaccia a pubblico ufficiale dopo aver parcheggiato l’auto nel posto dei disabili. Dovrà anche risarcire i danni morali al comandante Maiello, assistito in questa delicata vicenda dall’avvocato Vincenzo Miele.