Chi fosse passato in piazza Vittorio Emanuele questa mattina, avrebbe pensato di trovarsi nel mezzo di un corteo nuziale di quelli veraci, di quelli che immagini finiscano dritti dritti in un reality altrettanto verace che si gira in quel di un famoso hotel di Sant’Antonio Abate. Invece no, a ben vedere si trattava sì di un corteo a suon di clacson, ma gli sposi non c’erano: a sfilare erano i nuovi mezzi messi in campo dalla ditta che gestisce il servizio di raccolta a Somma Vesuviana.
Della parata inconsueta si trovano in giro sui social almeno tre testimonianze, una è stata pubblicata sulla pagina ufficiale del sindaco Salvatore Di Sarno, poi rimossa perché ci si sarà resi conto che un corteo, pur di vittoria, promosso con un video al suono di “Quella stuppola di tua sorella” non era…come dire…istituzionale. Il primo cittadino ha poi riproposto il video del corteo con opportuni tagli, annunciando: «Eccoli. I nuovi mezzi che saranno utilizzati per la raccolta dei rifiuti. Sapete che, per cause indipendenti dalla nostra volontà, abbiamo subito qualche disservizio. Vigileremo sempre affinché la raccolta venga migliorata e Somma diventi una città sempre più pulita».
Una presentazione inusuale per spazzatrici&compagni, allestita evidentemente con una certa platealità per replicare degnamente al consigliere comunale di opposizione (ndr, Vincenzo Piscitelli) che da un bel po’ scalciava facendo presente l’inadempienza contrattuale della ditta relativa al rinnovo del parco automezzi. La scadenza era prevista per il 2 agosto, prorogata al 30 settembre. Considerato che siamo al 3 di ottobre e che il 30 era domenica, si può dire che alfine i mezzi sono giunti ed operativi quasi nei termini previsti e con ritardo perlopiù trascurabile. Ovviamente si auspica che, nell’esercizio delle loro funzioni, lascino stare i clacson.