I consiglieri Antonio Granato (Forza Italia), Umberto Parisi (Allocca per Somma) e Salvatore Granato (Forza Somma) chiedono al sindaco Salvatore Di Sarno l’annullamento del bando di gara per l’affidamento della gestione e riscossione dei tributi e per l’affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti.
I consiglieri in pectore non ancora proclamati tali, Granato (Fi), Parisi (Allocca per Somma) e Granato (Forza Somma) si sono rivolti al sindaco Di Sarno con istanze indirizzate anche alla Corte dei Conti, all’Anac (autorità nazionale anticorruzione) e al Prefetto di Napoli, facendo recapitare le missive a tutti i consiglieri comunali di prossima nomina nell’assise di Somma Vesuviana.
Scaduto l’affidamento alla Geset e da rinnovare quello per l’affidamento del servizio di igiene urbana, entrambe le questioni erano già «attenzionate» prima delle ultime elezioni. I bandi – approntati dai funzionari sotto la gestione del commissario prefettizio – così come sono stati redatti, porterebbero, secondo i consiglieri che hanno sottoscritto le richieste in rappresentanza delle forze di centrodestra che hanno appoggiato in campagna elettorale il candidato sindaco Celestino Allocca, gravi danni alle casse comunali.
«Abbiamo chiesto l’annullamento di entrambi- dicono gli eletti al consiglio comunale Antonio Granato, Umberto Parisi e Salvatore Granato – per evitare danni economici rilevanti e in un’ottica di collaborazione amministrativa nell’interesse della collettività: il bando per l’igiene urbana presenta gravi anomalie e un evidente aggravio del Piano Finanziario che condurrebbe all’aumento della Tari».
«Così come- proseguono i firmatari delle richieste di annullamento – l’annullamento del bando per l’affidamento della gestione e della riscossione dei tributi locali eviterebbe rilevanti danni alle casse dell’Ente».