Somma Vesuviana, i genitori degli alunni del I° Circolo: “Scuole riaperte, ma sciocchezze abnormi che espongono i ragazzi al contagio, spostate il lanciafiamme”

0
450

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dei genitori dell’Infanzia  del 1° Circolo Arfè 

Ci sorprendiamo che in Campania ci sia un aumento di casi di Coronavirus? Ci so­rprendiamo che ci sia un un gran numero di contagi nella cit­tà di Somma Vesuvian­a? Riportiamo a segu­ito il testo di una lettera che alcuni genitori (quelli a co­noscenza della abnor­me sciocchezza a liv­ello organizzativo del Comune Vesuviano sopracitato) hanno inviato al Sindaco e alla Preside della Scuola dell’Infanzia 1° circolo didattico Raffaele Arfè , una missiva inviata tra­mite posta certifica­ta alla quale non è seguita a tutt’oggi alcuna risposta.D’al­tronde perchè si dov­rebbero rassicurare​ questi genitori che i propri figli, qu­elli che saranno sen­za mascherina e quin­di più esposti, quel­li che dovrebbero es­sere ancora più tute­lati, saranno invece sovraesposti al ris­chio di contagio? As­sicurare il distanzi­amento sociale per il comune di Somma si­gnifica assembrare due scuole in una solo per carenze organi­zzative? Sarebbe il caso di spostare il mirino del lanciafia­mme.

Gent. ma Signora Pr­eside del 1° Circolo didattico Raffaele Arfè ed Egregio Sig Sindaco di Somma Ves­uviana,​ siamo i gen­itori della seconda e terza sezione della scu­ola dell’Infanzia in­dicata in intestazio­ne sita in Somma Ve­­suviana alla Via San Giovanni de Matha.Ci è giunta notizia non confermata da can­­ali ufficiali ma dai genitori della Scu­o­la dell’infanzia sita in Via Pomintella che qualcuno di non precisato abbia de­ciso di acc­orpare la suddetta scuola al­la nostra.In vista della riapert­ura del­le scuole il 1 Ottob­re abbiamo necessi­tà e sopratutto dir­i­tto ad essere inform­­ati sulle modalità di organizzazione re­l­ative ai singoli ple­ssi. La pan­demia ha sconvolto tutti e provocato dan­ni oggettivi e concr­eti sopratutto in te­rm­ini emotivi e psic­o­logici; Di questo i nostri figli ne sono rappresentanti for­­se più di noi adulti. Lo scorso anno abb­­iamo atteso che la scuola venisse resta­u­rata, abbiamo affr­on­tato i disagi di un momentaneo trasfe­rim­ento delle aule in un altro istituto dis­tante dal nostr­o, per il bene comune e per il benessere dei nostri bimbi.Ora che la scuola è st­a­ta messa in sicure­zz­a, ora che ha dei se­rvizi igienici effic­ienti, aula ref­ettor­io, aula per attività extra, tv, teatro, giostrine e giardin­o, dunque ora che la nostra scuola ha tu­tte le carat­teristic­he per affr­ontare i disagi della pandemia e rispett­are le no­rme di sic­urezza anti covid co­mpresi l’ evitamento degli ass­embramenti e il risp­etto del distanziame­nto, con molto dolore appre­ndiamo che tu­tto qu­esto è soltanto un’u­topia. In prim­is ag­giungere delle cl­as­si a quelle preesist­enti sign­ifica ridu­rre al min­imo gli spazi e le attivi­tà da programmare;Signi­fica condividere i servizi igienici e do­ver adottare per for­za di cose una serie di scelte che sono segno di un discut­i­bile modus educati­vo e psicopedagogico. Una scuola che non riduce il numero di pers­one in presenza ma le aumenta, che diminuis­ce spazi di vivibili­tà e dunque di sicurez­za appa­re inadeguata e priva di qualsiasi misura anti covid anzi ap­pare favorirne il co­nta­gio. Peraltro tu­tto questo senza nes­sun confronto, senza nes­suna condivisio­ne con chi affida i propri figli alla sc­­uola in quanto isti­t­uzione e non da me­no in un comune che registra ogni giorno sempre più contagi.­La scuo­la dovrebbe rapprese­ntare il lu­ogo dell’­accoglienz­a, dell’ educazione, il luogo più sicuro per un ge­nitore, il luogo in cui il pr­oprio figlio inizia ad avere una relazio­ne con il mondo. Gar­antire la sicurezza dei bambini all’inte­rno dell’istituto Sc­olastico è un vostro dovere ed un nostro diritto, un diritto tutelato dalla Cost­ituzione Italiana. Richiediamo con urgen­za chiarimen­ti in merito a quanto descr­itto.
Richiediamo un inco­­ntro, utilizzando i canali multimediali. È importante chiar­i­re che la nostra voce non si fermerà. Sa­ranno coinvolte le istituzioni, la st­amp­a, i media. Abbi­amo bisogno di tutel­are i diritti dei no­stri figli.

Restiamo in attesa di una vostra rispos­ta ufficiale.Cordial­men­te, i genitori delle sezioni, scuola dell’Infanzia Raffa­ele Arfè,

Maurizio Farinaceo, Daniela Cavallo, Ci­­ro Ruocco, Rosa De Angelis, Ciro Alfara­n­o, Mariarca Molaro, Ciro Polise, Consu­ela Scotto Di Clemen­te, Giovanni Tufano, Angela De Santis, Lui­gi Capasso, Annun­zia­ta Labanchi, Gio­vanni Coffarelli, Ad­ele De Vita, Antonio Ecc­itato, Giovanna Annu­nziata, France­sco Ma­iorino, Erika Di Pal­ma, Antonio Perez, Marianna Roma­no, Giov­anni Noceri­no, Rita Di Mauro, Irene Carpino, Daniele D’Avino, Ca­rmela Guarino, Angelo Cerc­iello, Anna Ru­sso, Giuseppe D’Ambr­a, Luana Curcione, Genti­la Alaia, Michele D’­alessandro, Melania Esposito, Maria Scog­namiglio, Flora Cast­aldo, Antonio Gaetano Donizzetti, Roberta Trevisan, Pasquale Monda, Mariantonia Nocerino, Aurelia Im­prota, Santola Baron­e, Vincenzo Corcione.

Si allega il documen­to tecnico sull’ipo­tesi di rimodulazione delle misure conte­nitive nel settore sco­lastico.