Riceviamo e pubblichiamo una lettera dei genitori dell’Infanzia del 1° Circolo Arfè
Ci sorprendiamo che in Campania ci sia un aumento di casi di Coronavirus? Ci sorprendiamo che ci sia un un gran numero di contagi nella città di Somma Vesuviana? Riportiamo a seguito il testo di una lettera che alcuni genitori (quelli a conoscenza della abnorme sciocchezza a livello organizzativo del Comune Vesuviano sopracitato) hanno inviato al Sindaco e alla Preside della Scuola dell’Infanzia 1° circolo didattico Raffaele Arfè , una missiva inviata tramite posta certificata alla quale non è seguita a tutt’oggi alcuna risposta.D’altronde perchè si dovrebbero rassicurare questi genitori che i propri figli, quelli che saranno senza mascherina e quindi più esposti, quelli che dovrebbero essere ancora più tutelati, saranno invece sovraesposti al rischio di contagio? Assicurare il distanziamento sociale per il comune di Somma significa assembrare due scuole in una solo per carenze organizzative? Sarebbe il caso di spostare il mirino del lanciafiamme.
Gent. ma Signora Preside del 1° Circolo didattico Raffaele Arfè ed Egregio Sig Sindaco di Somma Vesuviana, siamo i genitori della seconda e terza sezione della scuola dell’Infanzia indicata in intestazione sita in Somma Vesuviana alla Via San Giovanni de Matha.Ci è giunta notizia non confermata da canali ufficiali ma dai genitori della Scuola dell’infanzia sita in Via Pomintella che qualcuno di non precisato abbia deciso di accorpare la suddetta scuola alla nostra.In vista della riapertura delle scuole il 1 Ottobre abbiamo necessità e sopratutto diritto ad essere informati sulle modalità di organizzazione relative ai singoli plessi. La pandemia ha sconvolto tutti e provocato danni oggettivi e concreti sopratutto in termini emotivi e psicologici; Di questo i nostri figli ne sono rappresentanti forse più di noi adulti. Lo scorso anno abbiamo atteso che la scuola venisse restaurata, abbiamo affrontato i disagi di un momentaneo trasferimento delle aule in un altro istituto distante dal nostro, per il bene comune e per il benessere dei nostri bimbi.Ora che la scuola è stata messa in sicurezza, ora che ha dei servizi igienici efficienti, aula refettorio, aula per attività extra, tv, teatro, giostrine e giardino, dunque ora che la nostra scuola ha tutte le caratteristiche per affrontare i disagi della pandemia e rispettare le norme di sicurezza anti covid compresi l’ evitamento degli assembramenti e il rispetto del distanziamento, con molto dolore apprendiamo che tutto questo è soltanto un’utopia. In primis aggiungere delle classi a quelle preesistenti significa ridurre al minimo gli spazi e le attività da programmare;Significa condividere i servizi igienici e dover adottare per forza di cose una serie di scelte che sono segno di un discutibile modus educativo e psicopedagogico. Una scuola che non riduce il numero di persone in presenza ma le aumenta, che diminuisce spazi di vivibilità e dunque di sicurezza appare inadeguata e priva di qualsiasi misura anti covid anzi appare favorirne il contagio. Peraltro tutto questo senza nessun confronto, senza nessuna condivisione con chi affida i propri figli alla scuola in quanto istituzione e non da meno in un comune che registra ogni giorno sempre più contagi.La scuola dovrebbe rappresentare il luogo dell’accoglienza, dell’ educazione, il luogo più sicuro per un genitore, il luogo in cui il proprio figlio inizia ad avere una relazione con il mondo. Garantire la sicurezza dei bambini all’interno dell’istituto Scolastico è un vostro dovere ed un nostro diritto, un diritto tutelato dalla Costituzione Italiana. Richiediamo con urgenza chiarimenti in merito a quanto descritto.
Richiediamo un incontro, utilizzando i canali multimediali. È importante chiarire che la nostra voce non si fermerà. Saranno coinvolte le istituzioni, la stampa, i media. Abbiamo bisogno di tutelare i diritti dei nostri figli.
Restiamo in attesa di una vostra risposta ufficiale.Cordialmente, i genitori delle sezioni, scuola dell’Infanzia Raffaele Arfè,
Maurizio Farinaceo, Daniela Cavallo, Ciro Ruocco, Rosa De Angelis, Ciro Alfarano, Mariarca Molaro, Ciro Polise, Consuela Scotto Di Clemente, Giovanni Tufano, Angela De Santis, Luigi Capasso, Annunziata Labanchi, Giovanni Coffarelli, Adele De Vita, Antonio Eccitato, Giovanna Annunziata, Francesco Maiorino, Erika Di Palma, Antonio Perez, Marianna Romano, Giovanni Nocerino, Rita Di Mauro, Irene Carpino, Daniele D’Avino, Carmela Guarino, Angelo Cerciello, Anna Russo, Giuseppe D’Ambra, Luana Curcione, Gentila Alaia, Michele D’alessandro, Melania Esposito, Maria Scognamiglio, Flora Castaldo, Antonio Gaetano Donizzetti, Roberta Trevisan, Pasquale Monda, Mariantonia Nocerino, Aurelia Improta, Santola Barone, Vincenzo Corcione.
Si allega il documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico.