Scuole, da oggi si ritorna tra i banchi ma non in tutte le città della Campania

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Dopo mesi di DAD i ragazzi degli istituti fino alla 1° media ritornano in aula, ma alcuni sindaci dell’area nolana e vesuviana hanno posticipato la data di riapertura dei cancelli a causa dei troppi contagi.

Sul fronte scuola ancora fratture tra pro e contro DAD. Una realtà con la quale studenti, genitori e insegnati ormai convivono da mesi e ad oggi sono tante ancora le incertezze che non aiutano nell’impresa di trovare un punto di incontro. Ma in questo caso c’è poco su cui discutere: la scelta, infatti, proviene dai piani alti e con l’ultimo decreto legge il governo Draghi, nonostante la zona rossa, ha stabilito la riapertura delle scuole fino al primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, con una precisazione molto chiara: “La misura non potrà essere derogata da provvedimenti dei presidenti delle Regioni”. Per tutte le altre scuole, dunque, si proseguirà con la didattica a distanza.

Una situazione difficile da gestire, soprattutto nei tanti comuni campani dove il numero di contagi continua a salire nonostante le numerose restrizioni imposte ormai da settimane con il passaggio per la regione da arancione a rosso. E proprio nell’area nolana, il sindaco di Cimitile annuncia una chiusura prolungata fino al 20 aprile su tutto il territorio comunale delle scuole di ogni ordine e grado a causa dell’elevato numero di contagi anche tra la popolazione in età scolare con ben 71 nuovi casi di cui 11 tra 0 e 13 anni.

Situazione molto simile anche nel comune di Mariglianella, dove il sindaco Arcangelo Russo proroga la DAD fino al 12 aprile. L’incremento dell’incidenza e della percentuale dei tamponi positivi è indice di aumento del pericolo contagi. Pertanto, è stato concordato con l’ASL Napoli 3 Sud di sospendere le attività didattiche in presenza nel comune.

Il sindaco di Casamarciano, Carmela De Stefano, ha annunciato la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 17 aprile. A causa dell’aumento dei casi che hanno contratto il virus, ben 48, sono state prorogate, inoltre, tutte le misure anti assembramento fino al 2 maggio.

Anche nel comune di Ottaviano, nelle ultime settimane purtroppo non è stato registrato alcun calo nei contagi, che interessano in numero crescente anche i più giovani. Per tale motivo è stata predisposta un ritorno in aula graduale cominciando da oggi con l’infanzia per bambini da 0-6 anni, dal 12 aprile con la prima e seconda classe della scuola primaria e dal 19 aprile riapertura delle istituzioni pubbliche e private per gli alunni frequentanti le restanti classi della scuola primaria e della prima classe della scuola secondaria di primo grado.

A San Giuseppe Vesuviano il sindaco Vincenzo Catapano ha disposto la proroga della DAD alla luce delle tristi vicende che si sono susseguite nelle due due settimane con ben 7 decessi da covid. Scuole, quindi, chiuse fino al 18 aprile; dal 19 aprile riapriranno gli istituti dell’infanzia e le classi prime e seconde della scuola primaria. Dal 26 aprile invece potranno rientrare in presenza anche le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria, nonché le classi prime della scuola secondaria di primo grado.