“La ministra Azzolina e tutto il Governo hanno tranquillizzato le famiglie, gli insegnanti e gli studenti sul fatto che la scuola riparta. Deve ripartire in sicurezza”. Così il ministro Luigi Di Maio a margine della sua visita al Giffoni Film Festival.
“Ma voglio dirlo chiaramente. L’Italia come Governo deve garantire anche in un periodo difficilissimo come quello che stiamo vivendo legato alla pandemia i diritti fondamentali. Tra questi- ha detto – c’è il diritto all’istruzione, allo studio. C’è anche il diritto al voto che dobbiamo garantire ed è per questo che si voterà il 20 e il 21 settembre, in sicurezza ma si voterà”.
“Io – ha concluso – ho piena fiducia nel Governo, nei ministri competenti, sul fatto che i nostri ragazzi possano riprendere le lezioni dal 14 settembre”.
Intanto una notizia significativa arriva da Bergamo, città martoriata dalla pandemia: in occasione delle imminenti elezioni circa quarantamila cittadini voteranno in seggi elettorali alternativi per non interrompere le scuole e la didattica. “Nei prossimi giorni – fa sapere il Comune su Facebook – arriverà nelle case di tutti i cittadini coinvolti una lettera con tutto quel che c’è da sapere”.
Un’idea che potrebbe essere presa in prestito anche altrove, al fine di individuare sedi di voto alternative alle scuole, a maggior ragione in un periodo così complesso e delicato a causa dell’emergenza Covid.