A Saviano da oggi, 17 maggio, si ritorna tra i banchi di scuola con la tradizionale didattica in presenza. Cala il numero dei positivi, situazione che consente un’inversione di tendenza: «Credo che sia doveroso da parte nostra fare riferimento alle normative esistenti e soprattutto ai numeri. Riteniamo che questa sia una scelta saggia», comunica pubblicamente il Sindaco Vincenzo Simonelli.
DAD o non DAD, quest’anno scolastico si avvia verso una conclusione che, così come avvenuto nel 2020, lascia non poche perplessità. Un anno scolastico “anomalo”, come lo definisce lo stesso sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, che pubblicamente rende note le motivazioni che hanno portato alla riapertura delle scuole nel comune, sebbene non sia stata una scelta pienamente condivisa da tutti. Tante le polemiche nutrite dalla paura di nuovi focolai che potrebbero manifestarsi proprio tra i banchi di scuola, ma l’indice Rt è notevolmente inferiore a 1, ragion per cui – chiarisce il Sindaco – mancherebbe qualsiasi presupposto per continuare con la didattica a distanza.
«Riteniamo la scuola una priorità assoluta ed è necessaria la frequenza per i tanti motivi di tipo didattico, psichico, pedagogico. In particolari momenti dell’anno scolastico i numeri imponevano delle scelte sofferte ma necessarie. Oggi, invece, i numeri che l’Asl Napoli 3 Sud ci trasmette sono notevolmente diversi rispetto a quelli passati: i positivi nella nostra cittadina sono 44 e 71 le persone in sorveglianza sanitaria (dati aggiornati al 14 maggio). Quindi, ci sono tutte le premesse per fare in modo che questo ultimo scorcio dell’anno scolastico possa essere svolto nella massima regolarità e nel modo migliore possibile. Credo che sia doveroso da parte nostra fare riferimento alle normative esistenti e soprattutto ai numeri che oggi ci dicono che è possibile ritornare a scuola. Riteniamo che questa sia una scelta saggia», spiega a tutta la comunità il Sindaco Vincenzo Simonelli.
Una scelta, dunque, che da un lato è motivata da dati, gli stessi che attualmente mostrano una situazione favorevole al ritorno in aula, ma che dall’altro vuole essere un tentativo da parte dell’amministrazione comunale di garantire ai giovani studenti una parvenza di normalità durante l’ultima fase dell’anno scolastico. «Speriamo che si possa continuare con la didattica in presenza per queste ultime tre settimane di anno scolastico, in modo che anche gli stessi alunni possano ritornare a una parvenza di vita normale. Ciò non significa abbassare la guardia. Bisogna fare sempre riferimento alle misure circa il distanziamento, il lavaggio costante delle mani, l’uso continuo delle mascherine per fare in modo che i contagi si riducano e che, anzi, si possa arrivare ad un numero pari a zero nel più breve tempo possibile anche grazie all’aiuto dell’attività di vaccinazione che si sta portando avanti», aggiunge il Sindaco.
Sul fronte vaccini, poi, il Comune resta in attesa di un riscontro da parte dell’Asl Napoli 3 Sud, a seguito del sopralluogo delle strutture pubbliche che potrebbero essere adibite a centro di vaccinazione, qualora tutte le condizioni del caso dovessero essere soddisfatte. «Speriamo che tutto vada per il meglio – aggiunge il Sindaco – sia per quanto riguarda il numero dei contagi, sia per quanto riguarda l’eventuale apertura di un centro di vaccinazioni. In bocca al lupo per questo ultimo scorcio di anno scolastico agli alunni che lunedì ritorneranno in presenza».