Raffaele Coccia (Pd): “Un impegno annoso che ha permesso di raggiungere il risultato, ringrazio i consiglieri regionali Amato e Cascone e il presidente Vincenzo De Luca”.
Disagi, traffico, incidenti, inversioni pericolose per non dover percorrere un bel po’ di tratto di strada in più: negli anni, il tratto Madonna dell’Arco Sant’Anastasia della statale del Vesuvio, la «famigerata» ss268, è stata teatro di numerosi incidenti, spesso mortali. Ed è da tempo che da più parti si era individuata una soluzione che riuscisse quantomeno a mitigare i rischi, vale a dire l’apertura dello svincolo di Madonna dell’Arco. Promesse mancate e tempi lunghi ma oggi, salvo soprese, arriva il «lieto fine»: oggi in gazzetta ufficiale sarà pubblicato il bando di gara, le offerte saranno aperte il 22 luglio e l’inizio dei lavori è previsto per settembre. A renderlo noto, con una sorta di countdown sui social, è l’ex consigliere Raffaele Coccia (Pd) già candidato sindaco alle scorse amministrative. «Dopo tanti anni arriva a soluzione la questione dello svincolo di Madonna dell’Arco – dice Coccia – e la Regione ha investito oltre un milione e mezzo di euro sul piano della mobilità. In quel tratto della SS 268 – in entrata e in uscita da Madonna dell’Arco – nel corso degli anni ci sono stati molti incidenti per delle inversioni di marcia». Il progetto consiste nella realizzazione di uno svincolo in uscita da Madonna dell’Arco e in entrata da Madonna dell’Arco verso Napoli. In pratica, ci saranno nuovi collegamenti «da e per Napoli». L’esponente del Pd aveva sollecitato da tempo la risoluzione della vicenda, lavorando con i consiglieri regionali Enza Amato e Luca Cascone, delegato alla mobilità. Una buona nuova, se finalmente gli annunci andassero stavolta a segno, giacché l’apertura dello svincolo risolverebbe molte tra le criticità della statale, sia in tema di sicurezza, sia di traffico veicolare. Tra i risvolti positivi inerenti quel tratto della statale 268 sotto l’egida dell’Anas, da più parti indicata come «strada della morte», i lavori previsti per settembre influirebbero sull’auspicato snellimento del traffico veicolare, con una riduzione dell’inquinamento su via Pomigliano e con vantaggio anche per tutti gli abitanti della zona di Madonna dell’Arco e di via Romani che avranno un accesso e un’uscita molto più vicini alle loro abitazioni. Senza contare le ricadute sul turismo e sull’arrivo dei pellegrini a Madonna dell’Arco giacché lo svincolo rappresenterà una ulteriore via di accesso al Santuario Mariano, evitando ingorghi e soprattutto contribuendo a scongiurare comportamenti pericolosi degli automobilisti che ora, per imboccare la statale verso Napoli sono costretti a imboccare l’ingresso di Madonna dell’Arco, uscire a Sant’Anastasia e riprendere la 268 dallo stesso imbocco. Salvo chi decide di scommettere con la vita, la propria e quella altrui, compiendo inversioni pericolose. «Ricordo con piacere la petizione di qualche anno fa e i tanti incontri con la Regione Campania e con l’Anas. A breve partirà questa importante e strategica opera, così tutti gli sforzi saranno ripagati – dice Coccia – ci hanno provato in tanti e io non posso che dirmi soddisfatto visto che sono riuscito, dall’opposizione di governo in città, a portare qui un finanziamento di oltre un milione e cinquecentomila euro, perciò ringrazio tutti coloro che si sono impegnati con me e il presidente Vincenzo De Luca che da sempre ha creduto in questo progetto». Da oggi, data di pubblicazione della gara, tutte le ditte del settore potranno partecipare alla gara che sarà aperta fino al 21 luglio e che dovrebbe procedere velocemente con inizio lavori previsti a metà settembre. A ridosso del voto, regionale e amministrativo.