Riceviamo e pubblichiamo da Paolo Esposito Mocerino – Circolo Prc Marigliano.
In tempi di licenziamenti, disoccupazione e impoverimento del sud dell’Italia, raccontare la storia di Sebastiano serve a rendersi conto di quanto la tematica della crisi del lavoro e dei diritti che lo tutelano sia sempre più pesante.
Sebastiano Piccolo è un operaio di Marigliano che è stato licenziato nel 2016 insieme ad altri sette dall’azienda Ambiente Spa di San Vitaliano, una società che si occupa di trattamento dei rifiuti.
L’azienda del gruppo Bruscino è diventata nota alla cronaca locale poiché nel 2018 subì l’incendio della piattaforma ecologica rilasciando nell’aria i veleni della combustione.
Insieme ai lavoratori licenziati dalla Fiat Chrysler di Pomigliano d’Arco Sebastiano ha denunciato la condotta scorretta dell’azienda dichiarando di aver subito ricatti e vendette da parte dei padroni i quali non gli hanno consentito di continuare a lavorare con un contratto dignitoso, sostituendolo con operai di altre cooperative con stipendio ridotto e meno tutele. Nel 2017, con l’appoggio del sindacato Si Cobas gli operai licenziati hanno organizzato un’iniziativa di protesta nell’aula consiliare del Comune di Marigliano in presenza dell’ex sindaco Carpino il quale si era mostrato disponibile ad aiutare gli operai ma una vera solidarietà non c’è mai stata né da parte dei partiti dell’amministrazione né da parte delle forze politiche di opposizione. Infatti quando nel 2018 il Comune di Marigliano ha provveduto ad assumere 19 lavoratori per la nettezza urbana, Sebastiano ha dichiarato che la sua richiesta di impiego è stata ignorata, che le assunzioni sono state gestite in modo clientelare, senza tener conto di un criterio in base al reddito, e che i posti sono stati frutto di raccomandazioni da parte di politici e famiglie locali. Addirittura, secondo Sebastiano, sono stati assunti anche dei lavoratori che svolgevano già un’altra attività e non avevano particolari problematiche economiche.
Nonostante dunque le promesse di partiti e amministratori Sebastiano oggi si trova in difficoltà poiché si trova da quattro anni senza un lavoro stabile, con una moglie disoccupata e due figli minorenni da sostenere. Sebastiano ha 45 anni e una grande voglia di trovare un lavoro stabile senza chiedere l’elemosina a nessuno ma invocando un aiuto da parte di enti pubblici e imprenditori.
A settembre ci saranno le elezioni comunali a Marigliano: che cosa propongono i vari candidati per risolvere il problema di Sebastiano e di tutti i lavoratori abbandonati dalle istituzioni?
Esprimiamo la nostra massima solidarietà alla battaglia di Sebastiano che è la stessa portata avanti da centinaia e migliaia di lavoratori e disoccupati tormentati dalla paura della precarietà esistenziale e lavorativa. Chiediamo lavoro e dignità!
Oggi come ieri, in una fase avanzata della disumanità del capitalismo, è più che mai attuale il vecchio slogan degli anni ’70:
LAVORARE MENO LAVORARE TUTTI