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giovedì, Aprile 25, 2024
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Le Ricette di Biagio

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Descrizione

Biagio Ferrara non è un cuoco professionista, non è un gourmet patentato, non è uno di quei santoni che parlano di cucina con l’espressione mistica che si stampa sulla faccia di
chi discorre di sapienza misterica e di scienza alchemica.

Biagio Ferrara è un “dilettante”: nel senso che cucina soprattutto per divertirsi; nel senso che si diletta nel cercare, e nel trovare, al calore del fuoco, i segni del passato nei gusti del presente; nel senso che prova un piacere incommensurabile nel raccontare attraverso i “piatti” tre storiche culture dell’alimentazione, la nolana, la sarnese, la vesuviana, che si incontrano e si scambiano repertori di conoscenze nel territorio di Palma Campania, che è la città di Biagio.

Biagio cucina solo per gli amici: e questo sentimento e quel diletto multiplo hanno decretato il successo delle sue ricette e hanno ispirato i commenti di Carmine Cimmino, che è ospite fisso, prima ancora che a tavola, già nella cucina, dove osserva il silenzioso colloquio che Biagio intesse con gli ingredienti, per misurare, di ognuno di essi, le virtù e le qualità contingenti, e per capire quale contributo di sapori ogni ingrediente porterà in quell’amalgama perfetto che è la versione finale del “piatto”.

Non c’è testo di ricetta in cui Biagio non usi la parola amalgama, e non c’è commento in cui gli ingredienti e l’”amalgama” non sollecitino Carmine Cimmino a raccontare i “piatti” come modelli della storia “napoletana” – che è anche storia del Vesuvio e della Felix Campania – e dell’arte figurativa. Cimmino parte dalla certezza di Camporesi e di Portinari che la cucina è pittura ed è scultura, è arte nel significato più alto, perché coinvolge l’idea, i sensi e quella insostituibile magia delle mani che in questo mondo troppo “virtuale” spiega il successo dei Maestri della cucina. Cimmino ci fa capire che Biagio è “dilettante” anche perché è veramente soddisfatto dei suoi “piatti” solo quando i commensali, alla fine del banchetto, elogiano in lui l’artista-artigiano.

Questo libro è un omaggio ai due collaboratori del nostro giornale, ed è un’ulteriore conferma del fatto che “ilmediano.it” ha un obiettivo primario: raccontare la storia del nostro territorio anche attraverso le “storie” particolari che si intrecciano, irripetibili e perciò straordinarie, nel vasto e vitale flusso di una sfavillante quotidianità.

Informazioni aggiuntive

Peso 0,5 kg
Dimensioni 30 × 20 × 2 cm