Due interventi della locale Polizia, guidata dal Comandante Emiliano Nacar: prima in via Nuova del bosco, ciglio settentrionale dell’alveo del regio lagno Frezza. Un’area interessata dalla discarica di rifuti: perimetro di 170 metri, estensione di 700 metri quadrati. L’incendio ne ha interessati i due terzi circa.
Rifiuti combusti: persiane di plastica con annessi rulli avvolgibili di ferro, pneumatici, materiale di risulta di lavorazioni edilizie, infissi in legno ed alluminio, pannelli di truciolato, resti di un dosso stradale artificiale, sanitari, una vasca in vetroresina, barattoli di vernice, recipienti di alluminio, bottiglie di vetro, materiale elettrico, buste di plastica nera contenenti sfalci di potatura, e ancora materiali lignei e cartacei vari.
Poi in via Nuova Del Bosco, altezza scarpata SS7bis. Area di circa 2.000 mq. Rifiuti combusti di vario genere ed in particolare: materiale edile di risulta, un frigorifero, materiali in plastica e lignei, lattine e barattoli in alluminio, bottiglie di vetro e sacchi di juta.
Non si ferma il pattugliamento del territorio per il contrasto dei roghi e della prostituzione: ancora un operazione che porta alla longa manus degli sfruttatori della prostituzione e ad un nuovo sequestro compiuto durante servizio antincendio insieme ai volontari de La Salamandra. Questi sono i risultati della campagna che il comando ha avviato il 5 agosto scorso con il nuovo ingresso degli agenti a tempo determinato. Lotta al fenomeno di abbandono dei rifiuti, mappatura dei siti con il drone e controllo del territorio per contrastare il fenomeno dei roghi e il contrasto alla prostituzione.
Il Comandante Nacar dichiara di essere “pronto un corposo fascicolo che sta per ipotizzare la connessione di una mano criminale sui roghi da ritenere collegata a coloro che gestiscono il business della prostituzione”.