Marigliano, comunali: ecologia e ambiente secondo i Popolari a sostegno di Esposito

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Riceviamo e pubblichiamo.

Il tema della raccolta differenziata da molto tempo è riconosciuto come la strategia vincente per la salvaguardia dell’ambiente e per il contenimento dei costi da sostenere per la gestione dei rifiuti solidi urbani; quel tema oggi è da pensare come una filiera che parte dagli imballaggi, passa dalle politiche dei consumi, quindi dall’attenzione, dalla sensibilità per la differenziazione del prodotto rifiuto e poi al trattamento per assicurare la maggiore percentuale possibile di riciclo delle materie.

È l’applicazione pratica di quella che viene definita “economia circolare” dove la virtuosità si misura non solo e tanto nella percentuale di differenziazione dei rifiuti, ma soprattutto nella qualità del prodotto differenziato.

Per cambiare passo e non vedere più la città sporca e invasa da rifiuti abbandonati, vista la prossima scadenza di contratto, occorre redigere un nuovo capitolato e stabilire nuore regole e strategie.

Fondamentale sarà una buona campagna di sensibilizzazione, un controllo più accurato ma bisogna affiancare al servizio di raccolta porta a porta altre strategie.

Non tutti hanno la possibilità e la voglia di conservare i rifiuti in casa ed aspettare il giorno del ritiro. Non sempre è possibile per chi lavora, e fa orari lunghi, ricordarsi e rispettare i giorni di conferimento, pensiamo a quante feste in casa dove si producono tanti rifiuti e dover poi aspettare il giorno stabilito per liberarsene.

L’isola ecologica di Marigliano è decentrata, per tanti risulta scomodo conferire i rifiuti.

Un territorio vasto come Marigliano individuare aree e installare delle mini isole ecologiche nelle varie zone agevolerebbe i cittadini nello smaltimento, questa sarà l’impegno che porteremo avanti noi popolari, afferma Salvatore Tramontano coordinatore dei Popolari

Quando parliamo di mini isole ecologiche non pensiamo a quelle tradizionali dove l’utente trova degli appositi contenitori dove lasciare i propri rifiuti, ma a sistemi moderni e tecnologicamente all’avanguardia.

Oggi abbiamo diverse aziende che producono mini isole ecologiche sia fisse che scarrabili che comportano una facile installazione e rendono un efficiente servizio.

Parliamo di un’isola ecologica autonoma e autosufficiente nella gestione e controllo dei rifiuti mediante rivelatori di peso, volume e posizione. Nasce come alternativa alla raccolta porta a porta, per ridurre i costi di trasporto e personale attraverso sistemi di telelettura a distanza e minimizzazione delle operazioni di ritiro. Il sistema di registrazione e monitoraggio garantisce un controllo in tempo reale dei conferimenti e degli utenti coinvolti incentivandoli con il rilascio di ECOPUNTI per il corretto svolgimento della raccolta differenziata.

Sono strutture  INNOVATIVEAUTOSUFFICIENTI ed AUTONOME. In un unico punto di raccolta l’utente, in base alle scelte dell’Amministrazione, puó conferire più tipi di rifiuti.

Il cittadino, residente potrà inserire la tessera sanitaria e seguire le istruzioni per il deposito di rifiuti differenziati, ovvero frazione organica, secco non riciclabile, carta e multimateriale, vetro plastica e lattine.

Una telecamera registra ogni accesso e codifica l’azione dell’utente in base al tipo di rifiuto selezionato per lo smaltimento.

Non potranno essere depositati i rifiuti speciali, destinati unicamente in ricicleria.

Con il porta a porta spinto, una Polizia Municipale attenta a sorvegliare il territorio e le isole ecologiche, i cittadini avranno tutti gli strumenti per una raccolta differenziata agevole e responsabile.

L’ambiente è una delle sfide decisive del futuro, non possiamo perderla.