Le scuole nel nolano, gli interventi edili per una ripartenza sicura

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In Campania slitta la riapertura delle scuole. Il governatore della regione ha annunciato che la campanella suonerà il prossimo 24 settembre. Subito dopo le elezioni che chiameranno i cittadini alle urne il 20 e 21 settembre è previsto l’avvio del nuovo anno scolastico con non poche preoccupazioni vista la situazione di emergenza sanitaria. Le norme da rispettare sono ormai note a tutti: uso della mascherina, disinfettanti per mani, banchi singoli, distanza interpersonale di almeno un metro.

Una ripartenza per niente facile considerando gli ostacoli più evidenti: gli spazi. Prima della pandemia che ha catapultato il mondo intero nel buio del Covid, le dimensioni ridotte delle aule non sono mai state un vero e proprio problema. Oggi, invece, rappresentano la principale causa di interventi necessari per garantire la sicurezza degli studenti. Il 24 settembre è vicino e gli istituti dell’area nolana cercano di correre ai ripari lavorando assiduamente pur di riaprire in piena sicurezza.

In questa zona, in linea di massima, non si assiste a problemi che possano addirittura impedire la ripartenza. Certamente, i disagi ci sono stati. I banchi singoli di cui tanto si parla non sono stati ancora ricevuti, a meno di venti giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Ad essere sacrificati, nella maggior parte dei casi, i laboratori adibiti a nuove aule studio. Nonostante ciò, però, i vari istituti hanno cercato di arginare questi ostacoli intervenendo con lavori diretti per garantire spazi ampi a tutte le classi.

L’Istituto Comprensivo “2 A. Ciccone” di Saviano che si compone di tre plessi, uno di scuola secondaria di primo grado e due di scuola primaria e dell’infanzia, grazie alla supervisione del Dirigente Scolastico, dott.ssa Giovanna Izzo, ha dato inizio ai lavori che proseguiranno senza sosta nelle prossime settimane. Ancora in attesa dei banchi singoli da parte del ministero, nei tre plessi sono già state ripristinate le aule che necessitavano di un ampliamento. Tra questi lavori era previsto l’abbattimento di una parete che divideva due aule per creare un unico spazio che potesse accogliere in piena sicurezza una classe. Dove possibile, sono state già predisposte strutture mobili che fungono da divisori. Per niente facile, ma necessaria è stata la scelta di riadattare i laboratori dei plessi scolastici per dare vita a nuove aule dove ospitare gli studenti. «Stiamo facendo l’impossibile!» confessa la prof.ssa Franzese nel tentativo di ripartire il 24 settembre in piena sicurezza nonostante gli evidenti ritardi nella ricezione dal ministero di tutto il necessario previsto per il nuovo anno 2020/2021.

Allo stesso modo nel comune di Nola ci si dà da fare da mesi ormai, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico. Si lavora senza sosta anche all’Istituto Comprensivo “Goffredo Mameli” di Nola. Gestito dal Dirigente Scolastico, la dott.ssa Concetta De Crescenzo, l’istituto che si compone di più plessi, sia una scuola secondaria di primo grado, sia scuola primaria e dell’infanzia – “Villa Albertini”, “Sepe”, “Caselle”, “Cinquevie”, “Verdischi” – ha già da mesi avviato i lavori necessari per prepararsi alla campanella d’inizio. Banchi disposti in modo da consentire il distanziamento, aule svuotate di scrivanie e armadietti, uso di mascherine e disinfettati, orari di entrata ed uscita da stabilire in modo da controllare gli spostamenti. evitando assembramenti. Anche in questo caso sono stati sacrificati alcuni laboratori per creare spazi da adibire a classi, così da poter consentire il mantenimento delle giuste distanze tra gli studenti; ancora in attesa di banchi extra e di lavagne a muro. «Il lavoro adesso è tanto, ma è necessario per ripartire in sicurezza» afferma Annunziata Vecchione, collaboratrice scolastica presso il plesso “Villa Albertini”. L’Istituto è stato già sottoposto a controlli da parte delle autorità competenti. Dove necessario, sono state ristrutturate alcune aule con interventi edili. Avviati anche i lavori agli spazi esterni, nei giardini dove si cercherà di creare aree-gioco per i più piccoli.

(fonte foto: rete internet)