L’Allarme dell’Ordine degli psicologi: “Il 63% degli italiani è stressato e a rischio depressione”

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Questo lungo periodo di lock-down ha messo a dura prova tutti, dalle persone alle aziende, passando anche per le istituzioni e i governi. La reclusione forzata ha avuto e sta avendo un forte impatto su ognuno, causando o aggravando alle volte delle situazioni anche gravi, come la depressione. Stando ai dati comunicati di recente dall’Ordine degli Psicologi, addirittura il 63% degli italiani ha sofferto di stress e rischia di cadere in depressione. Senza poi considerare l’insonnia, un altro problema piuttosto diffuso in questo momento, e che è ovviamente legato ai pensieri e alle paure del quotidiano. Secondo i pareri dei luminari più illustri, i sintomi sono quelli tipici di una reazione post-traumatica.

Come riconoscere la depressione

La depressione può essere in agguato da tempo, o essersi manifestata durante questo periodo di forte stress. Come spiega la guida di shop-farmacia.it, capire quali sono i sintomi della depressione può aiutare a combatterla. L’informazione corretta, infatti, è sempre il primo passo verso una reale presa di coscienza dei problemi, specialmente quando questi riguardano l’umore e la salute psicofisica. La sintomatologia è piuttosto variegata e può cambiare da individuo a individuo.

Alcuni soffrono di spossatezza e di insonnia, altri accusano stati umorali come l’angoscia, la paura e l’ansia, fino ad arrivare alle crisi di panico. Nella lista dei sintomi entrano anche la visione negativa del futuro, il cattivo umore, la passività, l’incapacità nel prendere decisioni importanti, l’autocommiserazione, l’autosvalutazione, la nausea e il dolore fisico. Per fortuna ci sono varie iniziative delle regioni per cercare di contrastare questo problema, come i 7 nuovi ambulatori attivati da ASL Torino 3, con una serie di terapie dedicate alla depressione e un team di esperti del settore.

La depressione riguarda tutti

Spesso si pensa a torto che la depressione colpisca soltanto certe classi di persone, aggredendo il cittadino medio, quando in realtà le categorie che soffrono di questa patologia sono numerose. Mai come in questo caso vale il detto “I soldi non fanno la felicità”, considerando che spesso nella lista dei soggetti sofferenti di depressione si trovano anche i calciatori e i personaggi dello spettacolo.

Secondo un recente studio, la situazione relativa alla pandemia e al lock-down non ha fatto altro che esasperare la situazione. Al punto che il numero di calciatori professionisti colpiti da depressione è più che raddoppiato nel giro di un mese, fra marzo e aprile. Un altro studio ha invece sottolineato quanto segue: in Italia una delle categorie più colpite dalla depressione “da Coronavirus” è quella delle giovani donne. L’indagine ha portato alla luce alcuni dati significativi, come la percentuale di donne che ha accusato i tipici sintomi dello stress post-traumatico (37%), e quelli della depressione (17%).