Da domani, lunedì 28 giugno, con il cambio di colore della Valle D’Aosta tutta Italia si colora di bianco. Un altro passaggio verso la normalità è la rimozione dell’obbligo di indossare mascherine all’aperto, regola non valida per la Campania. Una situazione in miglioramento non senza preoccupazioni per la diffusione della variante Delta.
Ripetutamente la storia si ripete. Se da un lato gli italiani gioiscono per la zona bianca e la rimozione dell’obbligo di mascherine all’aperto, dall’altro gli stessi italiani guardano avanzare un ulteriore pericolo: la variante Delta.
Infatti, questa situazione spinge le regioni stesse ad anticipare i richiami per gli over 60 che hanno avuto già la prima dose, per tentare di frenare la variante Delta la cui diffusione, in meno di un mese, è quadruplicata passando dal 4,2% del totale delle infezioni al 16,8%.
Persino il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, non esclude la possibilità di un ritorno delle zone rosse. Sulla questione emergono pareri contrastanti. Forza Italia, con il presidente dei senatori Anna Maria Bernini: “preannunciare nuovi lockdown rischia di diventare un boomerang nel momento in cui l’Italia sta faticosamente ripartendo”.
Matteo Salvini, invece, punta il dito contro il presidente della Campania, Vincenzo De Luca per la sua ordinanza maggiormente restrittiva, che conferma l’obbligo di mascherine anche all’aperto in tutta la regione “in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti”, recita l’ordinanza. Ma non finisce qui, perché De Luca ha vietato, inoltre, la vendita di alcolici da asporto dopo le 22. Quest’ultima decisione, quale stretta sulla movida rappresenta per gli esercenti un ulteriore batosta. Infatti, l’AISP, Associazione Imprese Salerno e Provincia è già pronta per scendere in piazza per una protesta che coinvolgerà anche altri paesi della Campania.
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