Facile, dominante, un po’ altalenante e utile

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Facile, dominante, un po’ altalenante e utile, un titolo, 4 aggettivi, una partita e le sue sfaccettature.

Il Napoli sta correndo lungo un suo percorso di miglioramento, incrociando un facile avversario, la Salernitana, non molto lontano da casa. Il Napoli non potrebbe chiedere un avversario più abbordabile.

Il Napoli è per buona parte della partita in pieno controllo, a tratti è strabordante, dominante, gli scambi veloci e stretti degli azzurri sono schegge impazzite per gli avversari. La Salernitana viene schiacciata, il Napoli recupera palla sulla pressione, Lobotka libera Raspadori, che infilza Ochoa. Gli azzurri ne potrebbero fare di più. Ma devono aspettare l’ingresso in campo di Elmas nella ripresa. Ancora palla recuperata, e il fendente del macedone attraversa gli spazi giusti al momento giusto. L’attacco azzurro è senza eguali, Raspadori e Politano sono i primi della classe, Kvara è l’imprevedibilità fatta persona. Però il Napoli è ancora un po’ altalenante, non chiude subito la partita, dà delle speranze agli avversari.

Nonostante qualche incertezza, il Napoli dimostra di poter imbastire il gioco che gli compete, riuscendo a lasciare briciole agli avversari. E la vittoria è utile, perché consente di proseguire tra una relativa tranquillità nei risultati e la speranza di ritornare a darci la fiducia alla quale la stessa squadra ci aveva abituato solo pochi mesi fa.