Facce di bronzo

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È lo specchio di questi tempi, così immobili ed eterni, l’articolo che l’ottimo Pino Neri ha dedicato al caso di tal Nicoletta Romano, assessora, vice-sindaca a Casalnuovo, provincia di Napoli, che si è dimessa per poi essere assunta come capo gabinetto e addetto stampa dello stesso Comune che aveva co-amministrato fino a trenta giorni prima (LEGGI).

Si fa? Non si fa? È opportuno? Non lo è? La legge non lo impedisce, ha riferito il sindaco, Massimo Pelliccia, e quindi l’ha assunta. Certo, uno potrebbe pensare che al di là della legge esistano altre categorie che dovrebbero contare in politica, che so: l’opportunità, il riguardo verso i cittadini che osservano (e spesso subiscono).

Ma come glielo dici a certi personaggi? Come lo spieghi a uno che fa il sindaco il quale, invece, sostiene che la “candidata ha il profilo giusto”? Cosa puoi dire a una che da vice-sindaca ha barattato un servizio per un proprio comodo (sempre a spese della collettività, beninteso)?

Niente di nuovo sotto al sole; conta a poco pure che i personaggi di questa macchietta politica siano giovani. Le facce di bronzo non hanno età, non si incrinano, non fanno una piega.