Esordio con brivido: il Napoli riprende da dove aveva lasciato

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Dopo 77 giorni e una travagliata sessione di calciomercato (ancora in corso) è tornata la Serie A: ad aprire la nuova stagione, come di consueto, sono stati i campioni d’Italia. Il Napoli mantiene le sue abitudini e supera per 1-3 il Frosinone neopromosso. Per certi versi è stata una partita simile a quella dell’esordio dello scorso anno a Verona, con lo shock dello svantaggio iniziale e poi la rimonta nel finale del primo tempo, a conferma (se ce ne fosse ancora bisogno) del grande carattere della squadra. Nella ripresa gli azzurri hanno alzato il livello, dando ulteriore prova della capacità di gestire il risultato attraverso un possesso palla efficace, per poi chiudere il match con la zampata finale di Osimhen. Uomo copertina è proprio il 9, che mostra perché sta per diventare il più pagato della rosa per distacco: il primo gol è un gesto tecnico da attaccante importantissimo, che rivela miglioramenti evidenti da questo punto di vista. In grande spolvero anche Politano e Raspadori, già entrati in condizione in virtù della loro struttura fisica, così come il capitano Di Lorenzo, autore di due assist, e pilastro insostituibile di questo Napoli. Esordio amaro invece per il nuovo acquisto Cajuste, chiamato al non semplice compito di sostituire un Anguissa non al meglio; l’errore sul rigore è chiaramente da matita rossa, ma non è il caso di sparare a zero alla prima occasione, considerando che è arrivato da pochissimo e da un campionato completamente diverso.