Esame da avvocato, M5S: “Giovani meritano maggiori garanzie per l’accesso alla professione”

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Riceviamo e pubblichiamo.

“Per garantire davvero l’accesso alla professione forense di tanti giovani meritevoli, occorre fare dell’esame di Stato uno strumento di selezione più efficace e davvero in linea con la professione. Ecco perché, con una proposta di legge a prima firma del deputato Gianfranco Di Sarno, abbiamo previsto alcune importanti modifiche alla disciplina vigente”.

È quanto affermato, in una nota, dai portavoce del Movimento 5 Stelle in Commissione giustizia della Camera.

“La nostra proposta, che a breve sarà discussa nella Commissione Giustizia della Camera, prevede uno snellimento del percorso di esame, con una  riduzione delle prove scritte, meno materie per le prove orali ed una maggiore valorizzazione dell’ambito di specializzazione scelto dal candidato. Il nostro obiettivo è che le prove risultino più attinenti al reale percorso di formazione dell’aspirante avvocato, che nella maggior parte dei casi svolge la pratica in uno studio specializzato. Infine, un’altra novità importante riguarda la cosiddetta ultrattività della prova scritta: in caso di mancato superamento della sola prova orale il voto positivo dello scritto verrà congelati per una ulteriore sessione e verrà data al candidato la possibilità di sostenere una seconda prova orale. Con questa proposta siamo pronti a metterci al lavoro, con impegno, per dare una risposta a migliaia di giovani che, ogni anno, tentano di accedere alla professione di avvocato per costruire il proprio futuro e quello della nostra giustizia”.