Cresce l’attesa a Castello di Cisterna per le elezioni comunali in programma il 3 e 4 ottobre. Tre sono i candidati sindaci : Aniello Rega, sindaco uscente con la lista “Uniti per Castello di Cisterna”, Davide Nocerino con la lista “RinnoViamo Cisterna” e Andrea Di Sena con la lista “Il Castello di Cisterna”. Li abbiamo intervistati per capire i punti chiave dei loro programmi elettorali e il loro parere sui temi più stringenti per il territori
Perché nasce questa lista e quali sono i suoi punti chiave?
Aniello Rega: “La lista UNITI per Castello di Cisterna si ripropone alle elezioni amministrative per chiedere il consenso agli elettori al fine di continuare i lavori già iniziati. Molti progetti sono stati finanziati, deliberati e devono solamente essere messi a gara”.
Davide Nocerino: “RinnoviAmo Cisterna nasce dall’idea di una squadra costituita da uomini e donne, con storie ed esperienze diverse ma tutti cresciuti sul nostro territorio, che hanno deciso di metterci la faccia ed il cuore. Siamo pronti ad impegnarci perché è il tempo del rinnovamento, del coraggio, del coinvolgimento diretto, della fiducia, del fare, di sperare e costruire il futuro, tutti insieme. Il nostro programma trasparente, partecipativo ed innovativo è basato su 10 punti concreti ed attuabili, svincolato da logiche finalizzate alla propaganda ma che si prefissa quale preciso dovere quello del cambiamento radicale nella gestione della cosa pubblica. La casa comunale dovrà essere un luogo con le porte aperte a tutti, per incentivare e rivitalizzare il rapporto con la cittadinanza attraverso incontri con le realtà sociali ed economiche esistenti, a garanzia di una corretta informazione dell’attività politica e perfetta trasparenza dell’azione amministrativa. Consapevoli che si debba insediare un gruppo affiatato di persone competenti, poiché le attuali difficoltà della vita quotidiana non consentono improvvisazioni di sorta o pressappochismo. “Bisogna servire la politica e non servirsi della politica”!
Andrea Di Sena: “La nostra lista è diretta espressione dell’associazione politico-culturale IlCastellodiCisterna, nata circa due anni fa dall’incontro di donne e uomini che hanno voluto proporre un nuovo modo di fare politica che mettesse finalmente al centro dei propri discorsi i cittadini e il territorio, perseguendo l’obiettivo comune della rinascita socio-economico della nostra piccolo comunità. Nel nostro programma elettorale sono stati individuati otto punti programmatici; otto “contenitori”, analizzati e condivisi all’interno della associazione e con i nostri concittadini e in cui sono confluite idee e progetti di sviluppo per il nostro territorio”.
La scuola è il luogo educativo e formativo per la personalità del bambino. La rinascita di un paese può germogliare solo dalla scuola. È risaputo che la scuola di Castello di Cisterna è vittima dello spopolamento, in quanto la maggior parte preferisce iscrivere i propri figli alle scuole dei paesi limitrofi. Ciò ha portato alla chiusura di molte sezioni e persino del plesso G. Rodari. Quando si parla della scuola di Cisterna si tende a giocare allo scaricabarile, com’è accaduto lo scorso 13 luglio quando si è riunito il Consiglio Comunale per discutere sul trasferimento dell’edificio Rodari. Secondo lei, chi è il responsabile di questa triste realtà scolastica? E qual è la soluzione per riportare alla luce un luogo fonte di crescita, di conoscenza e di senso civico?
Aniello Rega: “La scuola è un argomento molto delicato. Per rispondere a questa domanda in modo netto ed esaustivo non basterebbero solo due righe, perché dovremmo fare un salto temporale nella storia di Castello di Cisterna di anni addietro. Le cause della chiusura di tante sezioni vanno discusse e affrontate anche con altri attori dell’ambito scolastico e socioculturale nonché familiare, in un canale di comunicazione diverso (tavolo di confronto). Il Consiglio Comunale del mese di luglio è stato rinviato perché dovevano essere apportate modifiche alla convenzione che si doveva stipulare con la Città Metropolitana di Napoli, perché per la prima volta Castello di Cisterna ospiterà una scuola secondaria di secondo grado. Infatti, saranno trasferiti in uso gratuito alla Città Metropolitana i locali della scuola elementare “G. Rodari” siti in via Manzoni, per le esigenze dell’Istituto superiore Munari di Acerra, liceo artistico, delle scienze umane e musicale, per un periodo di 20 anni. Negli ultimi due anni abbiamo anche dovuto affrontare gli effetti della pandemia da Covid-19, che ha avuto effetti devastanti anche sulla scuola. Ed è per questo che il nostro programma elettorale si focalizza sull’istruzione e sulla cultura tramite attività volte a riportare i piccoli cittadini nelle scuole di Castello di Cisterna. Tra le iniziative abbiamo pensato alla realizzazione della scuola 4.0. Una scuola moderna orientata all’innovazione grazie anche ad aule didattiche di nuova concezione con la trasformazione di classi tradizionali in ambienti di apprendimento connesso e tecnologicamente avanzato”.
Davide Nocerino: “L’emorragia di iscrizioni è un fenomeno iniziato circa 15 anni fa e mai arrestato. Negli ultimi anni il trend non è diminuito, anzi ha subito un’impennata anche a seguito della perdita dell’autonomia scolastica. I fattori, a mio avviso sono molteplici: mancanza del tempo prolungato, disagio sociale, abbandono scolastico, strutture non abbastanza moderne e il cosiddetto fenomeno della “moda” di iscrivere i ragazzi nelle scuole della città di Pomigliano. La nostra proposta prevede di riorganizzazione l’asilo nido comunale, esigenza emersa dall’ incrocio dei dati demografici per fascia di età con le strutture esistenti sul territorio. Si provvederà contestualmente a rinnovare e potenziare sia gli stabili che gli arredi interni, nel senso di creare una scuola più moderna, acquisteremo nuovi e moderni pc, procederemo all’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso l’ installazione di montascale nei pressi Sciascia e De Gasperi, rafforzeremo la sinergia tra personale scolastico, assistenti sociali e famiglie al fine di rilevare e sostenere i casi più critici, maggiore attenzione alla qualità del sevizio mense, alla pulizia dei plessi e alla fornitura di materiale di cancelleria e igienico sanitario. Creare un collegamento diretto tra scuola e imprese operanti sul territorio mediante l’insegnamento, in orario extra scolastico, di arti e mestieri utili allo sviluppo futuro dei nostri figli. Intensificare i rapporti con l’ufficio scolastico provinciale ed organizzare e promuovere convegni e giornate studio su vari temi: legalità, bullismo, abbandono scolastico, mancata integrazione, ambiente”.
Andrea Di Sena: “L’istituzione scolastica locale vive oggi un momento di profonda crisi; il numero degli iscritti è in progressivo ribasso; il corpo docenti si trova spesso ad affrontare problematiche che vanno ben oltre gli aspetti didattici, sfociando in questioni sociali. Ecco perché abbiamo ritenuto mettere in campo delle proposte in grado di rilanciare il “prodotto scuola”, attraverso una fattiva e costruttiva sinergia tra istituzioni scolastiche e comunali per elevare la qualità dell’offerta formativa ma soprattutto elevare la qualità della comunicazione immessa sul “mercato globale” rendendola più competitiva”.
Se venisse eletto sindaco quale sarebbe il primo provvedimento sul quale lavorerebbe?
Aniello Rega: “Se riconfermato come sindaco il mio impegno sarà quello di chiedere allo stato attuale la possibilità di incrementare l’organico del Comune che oggi appare assolutamente carente, per far fronte alla mole di lavoro che deve affrontare quotidianamente anche in virtù dell’intercettazione dei fondi derivanti dal Recovery Plan”.
Davide Nocerino: “Su due temi: Occupazione e PUC. La nostra idea è quella di creare una sorta di “osservatorio Lavoro” in grado di favorire l’incontro tra domanda ed offerta. Istituire una vera e propria “Banca Dati” in grado di gestire richieste/offerte di lavoro in ambito locale. La logica sarà quella del vero e proprio “cacciatore di teste” che proattivamente farà da collante tra le aziende del territorio ed i cittadini in cerca di occupazione. Il piano urbanistico comunale è uno strumento di fondamentale importanza per la regolazione dell’assetto del territorio, disciplina la tutela ambientale e le trasformazioni urbanistiche ed edilizie. Pertanto si provvederà subito alla redazione dello stesso, al fine di tutelare i cittadini che hanno terreni in zone edificabili e che per anni hanno regolarmente versato l’IMU senza poter edificare, ed i cittadini che hanno investito i loro risparmi nell’acquisto delle abitazioni. Uno sguardo attento sarà posto anche verso le probabili zone commerciali e zone da adibire ad aree verdi, spazi ricreativi per i nostri amici a quattro zampe e “parchi avventura” dove sarà possibile divertirsi rispettando la natura”.
Andrea Di Sena: “È necessario innanzitutto avviare un processo di normalizzazione amministrativa. Negli ultimi anni le campagne elettorali succedutesi hanno determinato una profonda spaccatura sociale tra i cittadini. Dovere di un Sindaco è invece quello di amministrare l’intero territorio e non solo la “parte votante”, solo così sarà possibile restituire fiducia nelle istituzioni. In quanto al programma elettorale i primi provvedimenti da attuare riguarderanno il rilancio del commercio locale e il blocco del Project Finacing per l’ampliamento del Cimitero Comunale, che riteniamo debba essere invece realizzato in autofinaziamento”.
Come giudica il clima della campagna elettorale fino ad oggi?
Aniello Rega: “È il classico clima di campagna elettorale dove si riscontrano anche comportamenti scorretti e notizie false su cui si monta ad arte la critica politica. Sarebbe opportuno che il confronto tra i candidati fosse ricondotto al confronto programmatico – politico”.
Davide Nocerino: “Ho condotto diverse campagne elettorali, ricordo che a Castello di Cisterna il clima è stato sempre molto acceso nelle ultime settimane precedenti il voto. Certo nell’ultimo periodo i social sono diventati uno strumento di eccesso, dove i “leoni da tastiera” danno il meglio di se, con commenti offensivi ed attacchi personali che nulla hanno a che vedere con la Politica. Ma i concittadini “naviganti” sapranno cogliere, dalla lettura dei vari post, la qualità dei candidati, le loro idee, il modo di esprimersi e tanto altro”.
Andrea Di Sena: “La campagna elettorale è ormai entrata nel vivo e il clima ha iniziato a surriscaldarsi. I nostri competitor si sono spessi vicendevolmente scambiate accuse anche personali. Noi abbiamo deciso di perseguire una strada diversa proponendo le nostre idee e i nostri progetti, confrontandoci con la gente e tra la gente”.
La criminalità organizzata è una piaga sociale che il paese conosce molto bene. Dall’uccisione di Anatolij, morto per aver tentato di sventare una rapina, all’agguato a Giuseppe Orefice, figlio di un boss, alle piazze di spaccio sempre più affollate. Di fronte a questo quadro drammatico, quali potrebbero essere le azioni per contrastare la criminalità? Inoltre, questa realtà potrebbe essere un motivo che porta alla fuga delle attività commerciali o anche delle singole persone che, non tollerando e non potendo sopravvivere in una situazione di questo genere, lasciano il territorio e pertanto, cancellano la possibilità di una crescita economica e, dunque, le speranze e il benessere della piccola comunità?
Aniello Rega: Il fenomeno criminoso che investe il nostro territorio è un problema che assilla tutta la provincia di Napoli e anche oltre. Appare evidente che l’attività delittuosa vada combattuta con il rafforzamento dell’apparato militare e giudiziario. Per quanto ci riguarda, riteniamo che i cittadini debbano essere messi in condizioni di poter partecipare alla vita sociale, politica ed amministrativa del nostro comune in modo individuale e organizzato. Più c’è partecipazione, maggiore è il controllo del territorio. Nonostante l’esistenza di tale fenomeno criminoso, che non può essere sottaciuto, noi con l’amministrazione uscente abbiamo creato le condizioni affinché imprenditori, anche di una certa importanza, venissero ad investire sul nostro territorio aumentando l’offerta di lavoro e creando nuova ricchezza.
Davide Nocerino: “Uno dei punti del nostro programma è denominato proprio sicurezza e ordine pubblico: il paese che vogliamo. Le azioni che intendiamo intraprendere sono:
- l’efficientamento del sistema di videosorveglianza già presente sul territorio, attraverso una manutenzione costante del sistema software;
- potenziamento attraverso l’installazione di nuovi dispositivi.
La presenza di telecamere agli incroci, nei parcheggi, nelle zone particolarmente rilevanti (a concentrazione commerciale o isolate), costituisce una impareggiabile azione preventiva soprattutto se dotate di sistemi intelligenti di rilevazione. L’impegno è quello di migliorare tale servizio affinché si possa avere un controllo ancora più capillare del territorio. A tal proposito si intensificherà la collaborazione con le Forze dell’Ordine e saranno potenziati i controlli di Polizia Locale. Il progetto di videosorveglianza dovrà essere accompagnato da un’adeguata illuminazione pubblica che possa garantire maggiore sicurezza e visibilità nelle ore serali e notturne. Chiederemo al Comando dei Carabinieri di Castello di Cisterna la possibilità di organizzare incontri periodici calendarizzati di aggiornamento e condivisione informativa con la Polizia Municipale. Proporremo ai paesi limitrofi una regia comune di controllo del territorio, con riferimento alle cosiddette “zone di confine” o “terre di nessuno”. Crediamo fortemente nel valore della sinergia tra cittadini e forze dell’ordine con una compartecipazione al presidio del territorio. Sul versante commercio guai ad arrivare alla desertificazione del territorio: i Commercianti rendono vivo il Paese, creano ricchezza e posti di lavoro in uno sviluppo del territorio che porta ad un circolo virtuoso ove le istituzioni hanno il dovere di investire. Per la prima volta istituiremo una “cabina di regia” tra Ente, Carabinieri, Polizia Municipale ed Associazioni Antiracket ed Usura al fine di dare sostegno e protezione a coloro i quali si accingono a denunciare tali reati, favorendone la loro emersione”.
Andrea Di Sena: “La criminalità è una piaga che investe non solo il nostro territorio. Abbiamo il dovere però di non abbassare la guardia e di avviare azioni di repressione e tutela al fianco delle forze dell’Ordine. È indispensabile, inoltre, una fattiva collaborazione con le Istituzioni scolastiche e le associazioni locali per contrastare l’abbandono scolastico. Al contempo è necessario avviare un grande progetto di rilancio del settore produttivo, in grado di creare occupazione specie tra i più giovani. Solo così potremmo contrastare il disagio sociale ed economico che è invece linfa vitale per la criminalità organizzata”.