Il Piano Sociale Regionale è lo strumento normativo di cui si dotano le istituzioni regionali per regolare i servizi sociali sul territorio. Si tratta dunque di un timone che orienta e definisce metodi e strategie per realizzare in ogni comune, anche il più piccolo, servizi di welfare mirati ed efficienti. Questo momento di emergenza straordinario richiede misure straordinarie che la Regione è chiamata a mettere in campo nei tempi e nei modi più efficaci: per questo motivo già la scorsa settimana è stato annunciata una piattaforma economico-sociale da presentare al Governo.
“Stiamo esaminando in queste ore tutti i contributi arrivati da decine di enti, associazioni, partiti, e con gli uffici stiamo valutando e definendo la piattaforma del Piano Sociale che abbiamo annunciato. Intanto è in corso una interlocuzione con il sistema bancario sul credito alle imprese per rendere immediati e operativi i contributi destinati ai soggetti beneficiari. Abbiamo sollecitato il Ministero ad approvare la riprogrammazione del Fondo sviluppo e coesione, per rendere disponibili fondi per gli interventi connessi all’emergenza COVID-19 di natura sanitaria e sociale. Siamo in attesa delle decisioni del Governo per quanto riguarda il bonus ai professionisti per evitare duplicazione di interventi. Così come stiamo verificando con i Comuni i destinatari scelti per l’utilizzo dei fondi nazionali destinati agli enti locali”, queste le parole del governatore Vincenzo De Luca.
È stato già disposto che per ogni contributo vi sia una sburocratizzazione straordinaria: i controlli, ad esempio, non dovranno essere preventivi ma successivi all’erogazione e a campione. Al di là delle attività produttive l’impegno è teso a recuperare tutte le risorse indispensabili per dare sostegno in primo luogo ai pensionati al minimo, alle famiglie con disabili e ai giovani professionisti. Il Presidente della Regione Campania conta di poter presentare il Piano Sociale entro questa settimana.
“Nel frattempo abbiamo cominciato a trasmettere alcune sollecitazioni, come la richiesta di proroga del pagamento dei canoni delle concessioni demaniali per i balneatori, l’inserimento della filiera culturale e libraria nei settori protetti, così come l’utilizzo nelle attività agricole di lavoratori extracomunitari in attesa di permesso di soggiorno, e l’esenzione per i tassisti del canone delle frequenze”, ha aggiunto ancora De Luca dalle pagine Facebook istituzionali.