Dopo quasi 20 giorni e altrettanti nomi, si è finalmente conclusa la telenovela riguardante il nuovo allenatore del Napoli: con un tweet, il presidente De Laurentiis ha annunciato Rudi Garcia come successore di Spalletti sulla panchina azzurra. Il francese ha vinto la “concorrenza” del connazionale Galtier, che sembrava particolarmente forte nelle ultime ore, e del portoghese Sousa.
Si tratta certamente di un allenatore navigato con una buona conoscenza del calcio italiano, anche se probabilmente non il preferito dei tifosi, che desideravano un grande nome, alla Luis Enrique o Zidane. Nel corso della sua carriera, Garcia ha allenato diverse squadre: senza ombra di dubbio la sua miglior stagione è stata la 2010/11 alla guida del Lille con cui ha conquistato uno storico double tra campionato e coppa, interrompendo il dominio del Lione. Notevole è stata anche l’esperienza italiana alla Roma, in particolare nella prima stagione, in cui ha saputo tenere testa per una buona parte del campionato ad una Juve schiacciasassi.
I dubbi derivano dalle avventure più recenti al Lione e al Marsiglia, dove nei campionati non ha mai raggiunto nemmeno un posto Champions, facendo però buoni percorsi nelle coppe (semifinale di Champions con il Lione nella stagione 19/20 e finale di Europa League con il Marsiglia nella 17/18). L’ultima panchina per Garcia è stata quella dell’Al Nassr in Arabia, non un campionato molto probante, dove aveva iniziato bene, ma poi è stato esonerato perché entrato in rotta di collisione con lo spogliatoio.