L’ordinanza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha stabilito che le scuole riapriranno domani 25 novembre, con la possibilità della didattica in presenza per le scuole dell’infanzia e per le prime classi delle scuole primarie.
Ogni comune però, in base al proprio andamento epidemiologico, può decidere di mettere a punto un’ordinanza per prolungare la chiusura delle scuole e rimandare la didattica in presenza a quando lo riterrà necessario. Molti paesi dell’area metropolitana di Napoli hanno infatti deciso di continuare con la didattica a distanza almeno fino alla fine di novembre:è il caso dei comuni di Ottaviano, Somma Vesuviana, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Nola. Altri comuni, come quelli di Sant’Anastasia, Saviano e Pomigliano D’arco, hanno prolungato la chiusura delle scuole fino agli inizi o alla prima settimana di dicembre. Tante le polemiche a riguardo, molte persone non concordano con la decisione di proseguire con la DAD, soprattutto quando si parla di bambini piccoli che hanno il bisogno di frequentare fisicamente l’ambiente scolastico. Purtroppo, nonostante il numero delle persone guarite stia pian piano aumentando, i dati confermano che i contagi sono ancora troppo elevati e che, probabilmente, si preferisce non correre il rischio di un ulteriore aumento di casi di covid-19. I dati in continuo aggiornamento non permettono di dare certezze assolute ai cittadini, le varie unità di crisi comunali, con i sindaci e i dirigenti scolastici stanno continuando a lavorare duramente per permettere lo svolgimento, il prima possibile, della didattica in presenza in assoluta sicurezza per il personale, i docenti e gli alunni. Dunque, si attendono nuove direttive in ambito scolastico nei prossimi giorni, con la speranza che la situazione vada pian piano sempre migliorando e che si ritorni presto tra i banchi di scuola.