Ad agosto, a due mesi dalla riapertura post lockdown si contano ancora casi in aumento di positività al Covid-19. La situazione è preoccupante, soprattutto se si pensa a due comuni in particolare in provincia di Napoli. Ad Ottaviano il sindaco annuncia 9 casi di positività al test, mentre ad Acerra sono stati accertati 7 casi presso la clinica Villa dei Fiori.
Non si può stare ancora tranquilli. L’estate avrebbe dovuto portare un momento di stasi dal pericolo della pandemia che ha costretto l’intera Italia a vivere chiusi tra le mura domestiche per mesi. Numerosi studi avevano identificato il clima caldo, il sole, l’avvento dell’estate come una buona soluzione per bloccare l’espandersi del Covid-19. Non è proprio così. Certamente, i casi di oggi non sono paragonabili a quelli degli scorsi mesi, ma neanche si ha a che fare con dati confortanti se si pensa a due comuni nello specifico, Ottaviano e Acerra che ad oggi contano numeri non confortanti.
La prima comunicazione pervenuta da parte del sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, risale allo scorso 22 luglio. In quell’occasione il primo cittadino si appellava al buon senso dei cittadini, invitando tutti a prestare la massima attenzione. “Oggi però mi sento di tornare a parlare dell’emergenza covid perché temo che siamo alle porte di un’altra fase difficile. E non mi consola sapere che a Ottaviano non abbiamo casi. In tutta la Campania emergono focolai, ovunque serpeggia la paura di una nuova situazione critica” – queste le parole del sindaco Capasso – “Il covid non è sparito e noi dobbiamo rispettare le leggi e usare le mascherine nei luoghi pubblici, nei negozi, sui mezzi di trasporto. Dobbiamo stare attenti perché la guerra non è finita. E chi lo pensa commette un grosso errore”. Da quel momento in poi si sono alternati i consueti bollettini che fino alla giornata odierna contano ben 9 casi.
Ad Ottaviano i primi sei casi, legati tra loro perchè parte della stessa famiglia, riguardano persone non ricoverate in ospedale, in isolamento presso la loro abitazione. Gli ultimi tre casi di positività al Covid-19 sono riconducibili a ragazzi che hanno contratto il virus di ritorno dalle vacanze fuori regione. Con l’ordinanza numero 197 il comune di Ottaviano dispone l’uso obbligatorio della mascherina anche all’aperto, dalle 19 alle 6 del mattino successivo, fino al 31 agosto. Sono esclusi coloro che svolgono attività ginnica e podistica ma per le passeggiate la mascherina è obbligatoria. “Abbiamo gestito bene la fase immediatamente successiva al lockdown, ma ora ci stiamo lasciando tutti andare. Lo dico senza accusare nessuno, men che meno i giovani che hanno tutto il diritto di divertirsi. Ma in questo momento loro sono i più esposti e dal loro comportamento dipende molto la diffusione del virus” chiude il sindaco Luca Capasso.
Ad Acerra è di poche ora fa la comunicazione diffusa alla comunità dal primo cittadino del paese, Raffaele Lettieri. “Presso la clinica Villa dei Fiori di Acerra sono stati accertati sette casi positivi: c’è un ricoverato presso un’altra struttura ospedaliera, gli altri sono in isolamento domiciliare presso le loro abitazioni. Tra i positivi anche una persona che era rientrata dalle vacanze” annuncia il sindaco. Riattivato l’ufficio Usec del comune di Acerra e il servizio di Protezione civile per ogni possibile necessità. L’Asl Napoli Nord 2 ha disposto di interdire all’accesso dell’utenza tre reparti. Nello specifico pronto soccorso, rianimazione e cardiologia per la sanificazione. Inoltre, sono previsti i tamponi per tutti gli operatori sanitari e gli utenti della clinica. Il sindaco invita tutti i cittadini a rispettare le regole di contenimento del virus.