Consigliere condannato per truffa, opposizione insorge: “Con che coraggio si può omaggiare Liliana Segre”

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Acerra, ombre sul voto per la cittadinanza onoraria alla Segre: “Un Consiglio che ospita un condannato per truffa contro il Comune non ha legittimità per omaggiare il simbolo dell’impegno civile e dell’antifascismo”

Acerra. Nuove ombre sul consiglio comunale che dovrà votare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre dopo la notizia emersa della condanna in Appello di un consigliere di maggioranza per truffa aggravata ai danni del Comune.

Avevamo già posto la questione del mancato rispetto delle regole democratiche ed istituzionali che un momento così solenne, quale il riconoscimento di una cittadinanza onoraria, a maggior ragione alla Senatrice Liliana Segre, avrebbe imposto per evitare di trasformare un momento storico in un teatrino  propagandistico e populista.

Ma le notizie pubblicate oggi dalla stampa nazionale, relative alla conferma della condanna di un consigliere comunale della maggioranza per gravi reati di truffa contro il Comune di Acerra, costituitosi Parte Civile solo a ridosso dell’udienza e solo dopo l’azione incessante dell’opposizione, ci impone una forte assunzione di responsabilità e una decisione, sì sofferta, ma non negoziabilefanno sapere i consiglieri di opposizione in una nota congiunta.

Siamo consapevoli, infatti, che senza i nostri voti non si può raggiungere il quorum necessario per deliberare, ma non possiamo unire i nostri voti in un Consiglio comunale delegittimato, impossibilitato a rappresentare quei valori di cui proprio la Senatrice Segre è testimonianza vivente, senza quella credibilità che un simbolo dell’antifascismo e della Resistenza merita.

E’ e sarà esclusiva responsabilità di chi, in nome della sua dimostrata pervicacia, porterà il Consiglio comunale a sbattere contro la verità dei fatti e dei numeri. Così come è responsabilità di un Sindaco pro forma, incapace di un sussulto di dignità, la minimizzazione di ogni pratica illegittima, spesso illegale, della sua Amministrazione Comunale.

Non è tempo per mediazioni al ribasso sul terreno dei valori, terreno fertile per ogni nuova forma di fascismo che punti ad un’egemonia culturale: la nostra è scelta di campo, di militanza, non solo politica ma culturale, che non ci consente un indistinto qualunquismo e la realizzazione di un’accozzaglia senza differenze.

E siamo certi che la Senatrice Liliana Segre sarebbe orgogliosa della nostra scelta autenticamente democratica, schierati a tenere alto il prestigio del Consiglio comunale e di Acerra, a tutelare la sue prerogative e a riaffermare la sua centralità quale istituzione che opera per la libertà quale compito perpetuo della Repubblica.

L’opposizione si riserva nuove e ulteriori iniziative sul tema.

La nota dell’opposizione si riferisce alla vicenda giudiziaria del consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Iorio, condannato in Appello per truffa aggravata ai danni del Comune per la vicende dei permessi per i gettoni di presenza in commissione. In primo grado era stato già condannato a 9 mesi e ora attende solo il verdetto della Cassazione: l’Ente comunale si è costituito parte civile contro l’ex assessore.