Dalle indagini del comandante della polizia municipale, Luigi Maiello, e della procura di Nola stanno emergendo elementi sempre più inquietanti. Un’attività edilizia enorme nel territorio della città delle fabbriche
Cemento e inchieste: il tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di dissequestro avanzata dai costruttori del cantiere nell’area dell’ex cinema Mediterraneo, il cinema del centro storico in disuso da decenni. Il cinema era stato abbattuto durante la campagna elettorale estiva per fare posto a un condominio di 60 appartamenti da circa 300mila euro ad unità immobiliare. Ma i lavori per la costruzione nel centro vecchio del grande condominio in stile americano restano fermi: sigilli intatti a causa di una serie di sospette irregolarità nell’ambito dell’iter che ha portato al rilascio delle autorizzazioni. Finora nel cantiere di via Fiume è stata realizzata solo una piccola parte del progetto edilizio la cui licenza era stata rilasciata dal Comune ai sensi della legge sul piano casa. Nel frattempo le prossime licenze da erogare sempre sulla base del piano casa sono state bloccate dall’ente. I sospetti ormai si moltiplicano per cui è stata resa necessaria una verifica attenta delle autorizzazioni di circa 200 appartamenti. Altre centinaia di alloggi moderni sono già stati costruiti negli ultimi dieci anni sventrando e super affollando, proprio in tempi di Covid, i cortili del centro storico di Pomigliano. Ora però il comandante della polizia municipale, Luigi Maiello, e la procura di Nola hanno avviato un’inchiesta su questa enorme attività edilizia consumata in un clima di omertà diffusa. Lo scandalo è inziato ad emergere il 7 ottobre, quando il Tar, su richiesta del parroco della chiesa madre, don Peppino Gambardella, ha dichiarato illegittima la licenza edilizia per un condominio in costruzione in via Firenze, un palazzo sorto su un antico edificio raso al suolo, un condominio il cui rustico ha quasi dimezzato il vicolo su cui è spuntato. L’11 novembre il comandante Maiello ne ha ordinato la demolizione. Non è finita. Il 2 dicembre il colonnello ha sequestrato il cantiere del condominio di via Fiume, per il quale il Riesame ha appena disposto il mantenimento dei sigilli e il 18 ha messo a segno una stessa operazione nel cantiere dell’ex pastificio Russo, dove si sta realizzando un ipermercato. Nel caso di via Fiume sono indagati per falso, tra gli altri, il titolare della ditta di costruzioni e un’architetta di Pomigliano. La stessa architetta è indagata anche nell’ambito dell’indagine sul pastificio Russo, basata su un presunto smaltimento illecito di rifiuti speciali prodotti dalla demolizione della ex industria alimentare dismessa nel 2012.