La storia dell’affollamento del pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli, il primo ospedale di Napoli e provincia, è ormai ben conosciuta da tutti ma forse in questi ultimi mesi si è davvero toccato il fondo al punto che 25 medici hanno inviato un preavviso di dimissione.
Una situazione estenuante che va avanti da anni ormai e che i camici bianchi non sono più disposti ad accettare. Decine e decine di persone ammassate sulle barelle nell’area del pronto soccorso costrette ad attendere ore prima di ricevere assistenza a causa del sovraffollamento e della carenza del personale medico.
Giuseppe Visone, medico del pronto soccorso e delegato della Cgil Fp afferma di aver più volte posto il problema all’attenzione dei piani alti senza, però, essere stato mai ascoltato: “Nelle condizioni in cui lavoriamo non è possibile fornire assistenza ai cittadini e garantire loro il diritto alla salute e alle vita. Gli utenti attendono ore perché purtroppo non siamo in grado di seguirli a causa di carenza del personale e delle scelte aziendali discutibili, motivo per cui tutti i medici del pronto soccorso hanno presentato un preavviso di dimissione.”
Già qualche giorno fa, la Cgil aveva denunciato oltre 170 accessi in pronto soccorso avvenuti il 29 aprile, giornata disastrosa per l’Ospedale che ha visto i propri corridoi inondati da pazienti che nessuno avrebbe potuto assistere. Questa, probabilmente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che, vista l’indifferenza dell’azienda, ha portato medici e infermieri all’esasperazione e ad agire si conseguenza. Già molto prima della pandemia la situazione dell’affollamento del pronto soccorso era ben nota, ora però manca il personale perché non vi sono state ancora assunzioni motivo per cui l’ospedale pare sia sull’orlo del precipizio.