Sono ancora in corso le indagini sulla drammatica esplosione di un’autovettura avvenuta alcuni giorni fa sulla Tangenziale di Napoli.
Le perizie effettuate dalle forze dell’ordine non hanno ancora portato a risultati concreti. L’esplosione, come già detto in precedenza, è avvenuta a causa di una bombola di ossigeno che si trovava sull’autovettura e che, stando alle primissime indagini, è possibile abbia avuto dei problemi di pressione.
Anche l’istituto di ricerche sulla combustione del Cnr di Napoli sta svolgendo delle indagini interne sull’ insolito incidente. Le due persone che si trovavano sull’auto erano una ricercatrice dell’istituto e un laureando incaricati di testare la vettura- prototipo poi esplosa causando ustioni ai due passeggeri che si trovano attualmente ricoverati all’ospedale Cardarelli di Napoli in gravi condizioni.
Il direttore dell’istituto Chirone ha spiegato che l’indagine era necessaria e che tutte le informazioni recuperate verranno immediatamente trasmesse alle forze dell’ordine. L’auto era una Volkswagen Polo e, come ha specificato Chirone, era stata affidata all’università di Salerno per un progetto di ricerca sui motori ibridi. Al momento dell’esplosione, dunque, i due passeggeri rimasti gravemente feriti stavano svolgendo una prova dell’auto su strada, poi trasformatasi in tragedia.