Riceviamo dal Partito Democratico di Acerra, Circolo “Nilde Iotti”, e pubblichiamo.
I positivi ad Acerra sono 318, un dato aggiornato alla serata di lunedì 26 ottobre. Ad oggi, non si conosce il numero dei tamponi effettuati.
Di certo, come sostengono anche i medici di medicina generale, il sistema di tracciamento è divenuto impraticabile.
È altrettanto certo che passa un tempo troppo lungo tra la richiesta del medico, inviata via mail all’ASL per un proprio assistito e l’effettuazione del tampone per ottenere l’esito dell’esame.
Così come passa troppo tempo per verificare se, ad esito della quarantena, il paziente positivo al primo tampone, è guarito oppure no.
Il dato di Acerra – pur inserito in un contesto metropolitano che evidenzia altre situazioni gravi – comincia seriamente a preoccupare.
L’aumento dei positivi, da diversi giorni, è un dato costante.
In ogni caso, deve essere assicurato il corretto flusso dei dati e delle notizie, per dare modo a tutti di avere piena contezza della situazione del contagio in atto ad Acerra.
Pur non ricorrendo le condizioni per essere dichiarata zona rossa, il Partito Democratico ritiene che la nostra città debba essere concretamente monitorata.
È necessario che Comune e ASL, in stretta sinergia e collaborazione, mettano in campo misure ed iniziative immediate.
Il Partito Democratico di Acerra propone:
- Di dare riscontro immediato alle richieste dei medici di base di effettuare i tamponi sugli assistiti segnalati all’ASL;
- allo stesso modo, tutti coloro che hanno scontato il periodo di quarantena devono essere sottoposti celermente al tampone per verificare o meno la negativizzazione;
- di verificare rapidamente la capacità giornaliera di effettuare i tamponi, sia da parte dell’ASL che da parte dei laboratori autorizzati, anche delle strutture sanitarie accreditate;
- di fare una campagna significativa e consistente di tamponi, anche a campione e su base volontaria, e su indicazione dei Medici di famiglia, si intende nell’ordine almeno di alcune migliaia, anche con la collaborazione della Protezione Civile e il supporto logistico del Comune di Acerra, che dovrebbe rendere disponibili spazi e strutture pubbliche;
- il Comune si faccia carico, in affiancamento all’ASL, di sostenere finanziariamente l’effettuazione dei tamponi presso le strutture private, autorizzate dalla Regione Campania, per assicurare il più ampio campionamento possibile;
- nell’ultima conferenza dei capigruppo consiliare, il capogruppo del Partito Democratico ha chiesto di valutare la sospensione del mercato settimanale;
- il Sindaco si faccia carico di reperire sui capitoli di bilancio tutte le somme previste per spese non necessarie o comunque non più utilizzabili per fronteggiare la nuova emergenza sanitaria ed economica in atto, a favore dei commercianti che avranno perdite economiche (bar, pub, pizzerie, fiorai, a seguito, quest’ultimi, della chiusura del cimitero in occasione della commemorazione dei defunti);
- il Comune si impegni in una campagna vasta e capillare di sensibilizzazione a restare a casa soprattutto per le persone anziane e/o soggetti fragili, anche attraverso un’intensa e costante attività di sensibilizzazione per le strade cittadine con tutti i mezzi di diffusione possibili;
- verso questi soggetti, il Comune organizzi stabilmente la consegna a domicilio della spesa alimentare e dei farmaci;
- di verificare, e nel caso attuare laddove non viene fatto, il conferimento dei rifiuti, classificati come speciali, ritirati presso le abitazioni dove risiedono coloro che sono in quarantena a seguito della positività al coronavirus;
- come e più che nella fase del lockdown, i Servizi sociali del Comune attivino una rete di assistenza dal punto di vista psicologico, soprattutto verso le persone che vivono da sole;
- i Servizi Scolastici del Comune verifichino l’applicazione di quanto disposto nelle ordinanze regionali n. 82 e n. 85 in riferimento alla didattica in presenza degli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili;
- il Comune provveda con cadenza quotidiana alla sanificazione degli spazi pubblici (giardini, piazze, marciapiedi, spazi antistanti gli uffici pubblici, etc.);
- il Sindaco dia disposizioni per intensificare i controlli e sanzionare chi non ottempera alle ordinanze (assembramenti e scarso utilizzo delle mascherine).
Sono poche ma significative proposte.
L’intento è di spegnere il più rapidamente possibile ogni focolaio del contagio, passato e recente.
Troppe distrazioni e troppi atteggiamenti superficiali che non devono più esserci.
Il Partito Democratico, come sempre dall’insorgere dell’emergenza, continuerà a dare responsabilmente il proprio contributo in sede istituzionale; al contempo, sollecita il Sindaco ad assicurare il necessario, permanente confronto con tutti i gruppi consiliari presenti in Consiglio Comunale.