Il vescovo di Nola Beniamino Depalma proclama Marzano di Nola “Città Mariana”

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Dopo la delibera del Consiglio Comunale, anche il vescovo riconosce la devozione e la straordinaria venerazione manifestata ogni anno, da tempo immemore, per la Madonna dell’Abbondanza, nel piccolo e delizioso comune di soli 1700 abitanti.

Un culto ed una tradizione che si perdono nei secoli, una passione quella dei cittadini di Marzano e di numerosi pellegrini che lascia affascinati chiunque si imbatta nei riti, nei canti, nelle solenni celebrazioni e soprattutto nelle emozioni dei fedeli. In occasione della celebrazione della scorsa messa domenicale, il vescovo Depalma, giunge a Marzano per sancire il patto che i cittadini hanno suggellato con la loro protettrice. Infatti il vescovo non ha solo concesso un titolo al comune, ma ha responsabilizzato l’intera cittadinanza all’impegno che quell’intitolazione rappresenta. “Diventare una città mariana, non significa soltanto apporre un titolo accanto al nome del luogo – afferma il vescovo – una città mariana è una città in cui non ci sono primi, ma servitori gli uni con gli altri e dove non c’è egoismo, essa è una città di fede e di compassione”.

In rappresentanza della cittadinanza, il sindaco di Marzano Trifone Greco risponde a questo grande impegno ammettendone la responsabilità. Ma come nasce questo desiderio di vedersi riconoscere tale titolo? Il culto della Madonna dell’Abbondanza, ha assunto da anni, un’importanza considerevole nel Vallo di Lauro e nella provincia napoletana, attraendo numerosissimi pellegrini spinti soprattutto dal pathos che regna durante i festeggiamenti estivi. I cinque giorni di culto, che per tradizione cadono l’ultima settimana di luglio, rappresentano qualcosa di più di un festeggiamento solenne, in questi giorni predominano passione, sentita partecipazione ed emozioni intense. Questi giorni danno un tocco particolare al paese, tutto si anima di una luce diversa, una strana combinazione di sensazioni, profumi, suoni, musiche.

Probabilmente è ancora uno dei pochi culti incontaminato, mai violato dalla mondanità o da riti festaioli e che oggi, sarà per la posizione del paese immerso nel verde o per la collocazione dell’ameno santuario posto sulla dolce collina che apre il Vallo di Lauro, che gli usi della modernità e le memorie labili tipiche della città, non hanno ancora avuto campo libero nelle coscienze autentiche del paese. Quest’anno l’entusiasmo, il trasporto e la partecipazione, hanno colpito profondamente don Vincenzo Maria Leonardo Manuli, il predicatore venuto dalla diocesi di Oppido-Palmi, che ha accompagnato i fedeli, con don Vito Cucca, il parroco di Marzano, nei festeggiamenti del luglio scorso e che ha invitato pubblicamente il sindaco a conferire l’encomiabile titolo.

“Sono rimasto stupito della fede verso Maria – dichiara il prete – Quando sono venuto non avevo pensato a questa proclamazione, diciamo che sono stato “strumento”. È Maria che ha voluto tutto ciò, ha messo lo sguardo su tutta la comunità che favorevolmente le istituzioni amministrative della città hanno accolto”. Da oggi dunque il piccolo comune accoglierà pellegrini e fedeli da ogni parte col nuovo titolo di città mariana.