I DIECI COMANDAMENTI PER CONVERTIRCI

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    Con i giovani ed i volontari per il Terzo Mondo, abbiamo partecipato all”esperienza di Acerra per denunciare le ingiustizie. Insieme, abbiamo tirato fuori delle regole per cambiare il nostro stile di vita.
    Di don Aniello Tortora

    Ho partecipato alla bellissima esperienza ad Acerra con i giovani della FOCSIV (volontari per il terzo mondo).
    Più di 100 giovani, soprattutto del Nord Italia, sono venuti in Campania per una “full immersion” nella nostra realtà sociale.
    Ad Acerra la sera di venerdì 16 ottobre io e il dott. Tommaso Esposito (Comitato per la difesa del territorio) abbiamo presentato ai ragazzi il film “Beautiful Cauntri”, che denuncia il degrado prima etico e poi ambientale del nostro territorio.

    I giovani sono stati attentissimi e certamente hanno toccato con mano i problemi reali della nostra terra e hanno conosciuto da vicino le dinamiche dei nostri ripetuti interventi contro la localizzazione dell”Inceneritore in una zona altamente inquinata dai rifiuti tossici. É notizia di questi giorni la chiusura dell”impianto perchè deve essere adattato per bruciare il “talquale” con tutte le conseguenze inquinanti, ancora, per il nostro territorio!

    Sabato 17 ottobre, poi, insieme alla comunità acerrana, alla presenza del vescovo Mons. Rinaldi e del Sindaco, abbiamo piantato un ulivo, davanti all”Inceneritore, segno del nostro impegno a lottare sempre per affermare la pace e la giustizia in questa nostra regione.
    La diocesi di Acerra con i giovani della FOCSIV hanno preparato una veglia di preghiera stupenda che ci ha visti tutti i partecipanti coinvolti, anche emotivamente: i temi della terra, delle nostre radici, della custodia del creato, del futuro dei nostri figli sono “scottanti” e “appassionanti” e interpellano continuamente le nostre coscienze, il nostro senso critico, la nostra quotidianità e il nostro stile di vita, vero responsabile della sovrapproduzione di rifiuti.

    L”incontro di Acerra è stato importante non solo per la denuncia delle ingiustizie cui siamo stati costretti, ma anche per guardare al futuro e sentirci tutti un po” più responsabili, rivedendo i nostri stili di vita.
    Durante la veglia ci siamo chiesti: come possiamo, nel concreto, cambiare le nostre abitudini, per produrre meno rifiuti?
    Ecco, di seguito, le dieci regole per convertirci:

    1. Divertiti producendo meno rifiuti: ad esempio privilegia locali che non utilizzano piatti, bicchieri, posate, tovaglie, ecc. “usa e getta”.
    2. Preferisci prodotti italiani di qualità: minore è stato l”impatto in fase di trasporto e i produttori sono soggetti a leggi molto restrittive per quanto riguarda l”attenzione all”ambiente.
    3. Ci sono beni che anche di “seconda mano” funzionano benissimo e non hanno bisogno di essere nuovi, come ad es. un libro scolastico usato. Pensa quindi, prima di acquistare un bene, alla sua durata nel tempo. Anche il portafoglio ne riceverà beneficio
    4. Prima di eliminare vestiti, libri, mobili, elettrodomestici, biciclette, ecc. pensa se possono servire a qualcun altro: gli oggetti invece che essere gettati possono essere ceduti in molti modi utili, sia per te che per gli altri.
    5. I prodotti usa-e-getta ci hanno negli anni reso più liberi, sollevandoci dall”obbligo di lavare ad esempio fazzoletti, tovaglioli, pannolini, piatti, stracci, ecc. Quando però ti accorgi di quanto tempo è necessario per acquistarli, trasportarli e organizzarli in casa, per poi buttarli dopo l”uso:valuta se ti conviene!
    6. Con una raccolta differenziata seria si può riciclare più dell”80% dei rifiuti domestici.
    7. Produrre meno plastica è facile: basta chiedere al bar bevande alla spina o nel vetro, scegliendo al supermercato prodotti con pochi imballaggi.
    8. Bevendo l”acqua del rubinetto, che è potabile, ciascuno di noi evita di produrre 12 Kg di plastica all”anno.
    9. Non dobbiamo dimenticare il buon senso della “ricetta europea” basata sulle erre: riduzione dei materiali, riuso, raccolta differenziata, riciclo, recupero energetico.
    10. Produciamo troppi rifiuti: ogni persona in Messico produce 350 Kg di spazzatura all”anno. In Italia 500 Kg e negli Stati Uniti 760 Kg.

    Anche in questa occasione la Chiesa ha annunciato, denunciato e, soprattutto, invitato a Rinunciare.

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