Vincenzo De Luca ha rinviato l’appuntamento a causa di un impegno impellente. Intanto alle 18 il nuovo pupillo renziano della Campania sarà nella città delle fabbriche.
Si sa, a Pomigliano gli appuntamenti politici del Pd e dell’intera sinistra sono sempre stati di quelli che contano. Nella città delle grandi fabbriche del Sud sono passati praticamente tutti i big storici della sinistra e del centrosinistra.
Nel frattempo stasera farà tappa qui Gennaro Migliore, prima ex Pupillo di Bertinotti, poi di Vendola e ora di Renzi. Dal Prc al Pd della libertà di licenziamento, passando per Sel, l’uomo che nel giorno dello sciopero generale della Cgil contro il jobs act, era il 25 ottobre, ha preferito parlare dal palcoscenico sofisticato della Leopolda e non dalla storica piazza della sinistra, la romana piazza San Giovanni. Il candidato del Matteo nazionale alla presidenza della giunta regionale della Campania sarà alle 18 nel salone della Distilleria, edificio che si trova in via Roma, centro vecchio di Pomigliano.
Davanti a lui vecchi e nuovi sostenitori del Pd. Ci saranno, tra gli altri, Michele Tufano, segretario cittadino del partito, Giulia Bladier, vicepresidente regionale, e Michele Caiazzo, ex sindaco Pds-Ds della città, dal 1995 al 2005, ed ex consigliere regionale Ds-Pd dal 2005 al 2010. Stasera era previsto a Pomigliano anche l’arrivo di Vincenzo De Luca, il sindaco di Salerno molto amato dal popolo del centrosinistra campano. Ma De Luca non ci sarà. Ieri è stato raggiunto dalla ferale notizia dell’applicazione della legge Severino a seguito della condanna a un anno per abuso di ufficio. Non è più sindaco di Salerno. Si attende il ricorso al Tar che, com’è già avvenuto per De Magistris, dovrebbe risultargli favorevole.
Non si sa ancora se però potrà partecipare alle primarie del Pd per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. A ogni modo De Luca giungerà a Pomigliano il prossimo 31 gennaio. Con lui si recherà nella città della grandi fabbriche anche Andrea Cozzolino, anche lui candidato alle primarie dei democratici.
(>Fonte foto: Rete Internet)


