Dopo il disastro in Coppa Italia non potevamo escludere totalmente il rischio di ricadute psicologiche, che con la Salernitana non si sono viste, dimostrando ancora una volta che questo Napoli può e vuole vincere il campionato.
La Salernitana non può che arroccarsi, e crea non poche difficoltà agli azzurri. La partita potrebbe essere una di quelle nelle quali una squadra domina senza mai riuscire a metterla dentro, arrivando allo scoramento, subendo le poche folate avversarie, e richiando di perderla, è un canovaccio che ci è familiare. Ma il Napoli non demorde e sblocca la partita con quello che nel basket viene chiamato Buzzer beater, letteralmente “battiserena”, è il canestro segnato al suono della sirena che sancisce la fine della partita. Il Napoli non si perde d’animo e invece di cincischiare negli ultimi secondi, sfrutta appieno gli ultimi momenti del primo tempo. Il tutto si svolge come uno schema cestistico che punta a liberare il compagno per il canestro all’ultimo secondo, al suono della sirena. Anguissa scambia con Mario Rui e si infila in quello che viene chiamato “mezzo spazio”, passaggio in mezzo all’area arretrato, Di Lorenzo la controlla perfettamente e la schiaffa sotto la traversa. E’ quello che serviva, sbilanciare gli equilibri. Sarà poi facile raddoppiare nella ripresa, palo di Elmas e Osimhen ribatte in rete. La cronaca della partita ci racconta però che il Napoli non affonda più, fa circolare la palla troppo nei pressi della sua area, c’è persino un errore che porta Piątek al tiro, ma c’è anche Meret, il portiere azzurro deve deviare sul palo e salvare gli azzurri da possibili patimenti. La partita finisce sullo 0 – 2.
Il Napoli dimostra ancora una volta che questo campionato lo vuole vincere. Vicende extrasportive aiutano gli azzurri a far fuori la Vecchia Signora, che perde 15 punti, abbandonando definitivamente la lotta scudetto. Grazie ad un Buzzer beater gli azzurri sbloccano la partita, manifestando una maturità e un cinismo da grande squadra. Gli azzurri vincono l’ennessima partita dimostrando che la notte con la Cremonese è solo un episodio da dimenticare. Primi dopo la prima parte del campionato, i punti sono 50 e il Milan (con una partita in meno) è a 12 punti. Il Napoli è sulla buona strada.