Fabio Gallozzi, in arte Weiners, è un bassista, paroliere e scrittore originario di Pomigliano D’Arco ma trapiantato a Milano dal 2008 per esigenze lavorative.
Un distacco improvviso dalla famiglia, dagli amici di sempre e dalla sua amata terra che non è stato semplice da affrontare, soprattutto dopo aver avuto un discreto successo con la sua vecchia band, Puntocom, ma che gli ha permesso sicuramente di crescere sia come uomo che come musicista. Oggi Weiners (soprannome dai tempi della scuola che poi è diventato il suo nome d’arte), oltre a suonare il basso, è anche un paroliere e autore di testi. Una passione, quella per la scrittura, che è diventata prima sfogo ed esigenza personale per poi trasformarsi in brani veri e propri come “Parthenope“, la traccia pop che uscirà tra fine maggio e inizio giugno che lo vede autore e compositore del pezzo.
Un sogno, quello della musica, che va avanti fin da giovanissimo: Fabio ha studiato musica, in particolare il basso, e ha dedicato gran parte della sua vita a questo strumento che è diventato parte di lui e della sua quotidianità. Una passione per la fotografia, per la grafica e per la scrittura in generale, “Parthenope” è proprio l’assetto perfetto per raccontare la distanza dalla sua terra e la mancanza di tutto ciò che Weiners ha sempre chiamato “casa”, una canzone che è l’emblema di tantissime persone che per esigenza hanno dovuto trasferirsi molto lontano da casa. Come ci spiega Fabio, la mancanza non passa mai, a volte è lieve, mentre altre si intensifica ma c’è una cosa che resta nonostante tutto, l’accento di casa che Fabio non ha mai perso:”Sotto al duomo una mezz’ora a chiacchierare col mio accento chiaro da meridionale“.
La canzone di Weiners, cantata da una voce femminile, sarà disponibile tra due mesi sulle varie piattaforme digitali, quali spotify e apple store, e sarà sicuramente un motivo di unione, una medicina per tutti coloro che soffrono la lontananza da casa.
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