Con quattromila novecento novanta sette (4997), la X sul nome del candidato sindaco Di Costanzo Giuliano, i cittadini di Volla consegnano la casa comunale alla coalizione del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle 2050 e Free Volla.
Volla – Era ballottaggio tra Aprea e Di Costanzo nella città di Volla.
Nessuno dei due era riuscito a chiudere la partita al primo turno, grazie all’impegno di Christian De Luca (PaP) e dei suoi irriducibili.
Aprea aveva raggiunto il 47,68% dei voti validi,(tre punti in meno alla sua coalizione, Intesa X Volla 22,9 – Siamo Volla 18,7 – Terra e Vita 9,2) e Di Costanzo era arrivato al 40,41%, (18,5% PD – 11,6 M5S 2050 – 8,3% Free Volla).
Mentre terzo era arrivato, appunto il candidato di Potere al Popolo Christian De Luca con ben l’11,90 %.
E come quasi sempre stranamente accade, i risultati del primo turno si ribaltano.
Al ballottaggio Di Costanzo ottiene il 58,73 % dei consensi e diventa il primo cittadino.
Frenetici e faticosi gli ultimi 15 giorni di questa campagna elettorale tra polemiche e voci incontrollate sulla verità sul premio di maggioranza.
In effetti, al primo turno il candidato Aprea aveva perso 3 punti percentuali rispetto alle sue liste che avevano ottenuto più del 50%. Per la coalizione di quest’ultimo sarebbe già scattato il premio di maggioranza per cui l’attribuzione dei seggi in consiglio.
Mentre a gran voce la coalizione vincente a questo ballottaggio con a capo Di Costanzo sostiene che il premio di maggioranza viene attribuito in base ai voti complessivamente espressi con riguardo ai candidati sindaci e non già ai soli voti di lista. Questa ultima tesi fa riferimento alla sentenza del Consiglio di Stato 3021/2010. Ciò nonostante durante tutto il periodo trascorso tra il primo ed il secondo turno, ognuno ha difeso la sua teoria.
Adesso a giochi fatti scopriremo se a Volla avremo per la prima volta nella storia politica del paese una cosiddetta amministrazione ad anatra zoppa, che sta ad indicare quei rari casi in cui un sindaco, pur eletto a maggioranza, si trova a “convivere” con un consiglio comunale la cui maggioranza è rappresentata da liste che avevano sostenuto un diverso candidato a sindaco.
Intanto se cosi non fosse, ad accompagnare Giuliano Di Costanzo in questa missione ci saranno i seguenti 10 consiglieri: Gianluca Pipolo, Giuseppe Granato, Daniela Petrone e Carmela (Lilly) Costagliola, Giovanni Imperato (per il PD); Angelo Genovino, Viviana Alaia e Gennaro Persico (per il M5s) e Francesco Molisso e Ciro Petrazzuolo (per Free Volla).
Sarebbero eletti Consiglieri di minoranza: Ivan Aprea, Pasquale Donato (Intesa x Volla), Raffele Ricciardi, Federico Manfellotti (Siamo Volla), Gennaro De Simone (Terra e vita), Christian De Luca (Potere al Popolo).
Da valutare la composizione e la ricaduta sulla futura amministrazione del Movimento 5 Stelle 2050 che aveva inglobato anime di sinistra e di destra.
Riuscirà Di Costanzo a far prevalere le prime?
L’ardua risposta può evidenziarsi solo col tempo… Chi vivrà, vedrà…